CHAPTAL, Jean-Antoine, conte di Chanteloup
Chimico, nato a Nozaret (Lozère) il 3 giugno 1756, morto a Parigi il 30 luglio 1832. Professore di chimica a Montpellier (1781), ivi fondò una fabbrica di prodotti chimici che gli diede rinomanza europea. Nel 1787 ebbe da Luigi XVI lettere di nobiltà. Durante la Convenzione (1793), diresse la polveriera di Grenelle e fu tra gli organizzatori della scuola politecnica. Riprese la sua cattedra a Montpellier sulla fine del 1794, ma nel 1798, essendo stato nominato membro dell'Istituto, tornò a Parigi. Il 18 brumaio fu chiamato al Consiglio di stato e poi al Ministero dell'interno. In questo ultimo ufficio legò il suo nome a tutta l'opera del Consolato. Nel 1814, trovandosi a Lione, organizzò la difesa della città contro gli Austriaci del Bubna; e nei Cento giorni tenne la direzione generale del Commercio e delle Manifatture. Fu fatto allora pari di Francia, dignità che gli venne riconosciuta da Luigi XVIII nel 1819, e da Luigi Filippo. Più che uomo politico, lo Ch. fu un volgarizzatore della scienza e delle sue applicazioni all'agricoltura e alle industrie; e sotto questo aspetto contribuì indubbiamente allo sviluppo della vita economica della Francia. Tra le sue opere ebbero larghissima diffusione: Chimie appliquée aux arts (1807), in 4 voll., e Chimie appliquée à l'agricolture (1823; 2ª ediz. 1829), in 2 volumi. Le sue memorie originali si trovano quasi tutte nell'Annuaire de Chimie. Lasciò imoltre: Mes souvenirs sur Napoléon, pubblicati dal suo pronipote visconte A. Chaptal, Parigi 1893.