CHANDERNAGOR (Chandra-Nagor "la città della luna"; A. T., 93-94)
Piccola colonia (8 kmq. di superficie) e città francese dell'India, posta a 22°52′ N. e 88°22′ I., la cui stazione ferroviaria, sulla East Indian, si trova a 35 km. a N. di Calcutta. Ha 25.830 abitanti (1928). La sua importanza commerciale è minima, malgrado la favorevole posizione portuale sul Hoogly navigabile. Un collegio cattolico, fondato nel 1882, è adibito a scuola sotto il controllo delle autorità francesi.
Storia. - Era una deserta striscia di terra nell'ansa formata dal Hoogly, allorquando, nel 1676, la Compagnia francese delle Indie orientali vi stabilì una piccola fattoria. Pochi anni dopo, la Compagnia ne ottenne la concessione ufficiale dal Gran Mogol Aurang Zēb. La fattoria prosperò e presto si accrebbe di territorio per successive concessioni. Ma la sua prosperità fu insidiata dagl'Inglesi, i quali, nella guerra che in Europa si chiamò dei Sette anni e in India più correttamente può chiamarsi di Dupleix (dal nome del grande governatore che l'iniziò, ma non ne vide la fine), s'impadronirono della piazza allora fortificata e la tennero fino al 1763: anno in cui, per la pace di Parigi, gl'Inglesi restituirono alla Francia tutti i suoi possedimenti nell'India. Nella guerra della Rivoluzione francese, Chandernagor cadde nuovamente in potere dell'Inghilterra, che, quantunque si obbligasse con la pace del 1814 a restituirla, la tenne ancora per circa due anni sotto varî pretesti. Col sorgere a grande potenza di Calcutta, l'importanza di Chandernagor scemò notevolmente. La prima chiesa cattolica vi fu costruita nel 1726 dai missionarî italiani.
Bibl.: Roberts, History of British India, Oxford 1923; Martineau, Dupleix, et l'Inde Française, I-III, Parigi 1920-27.