CHAMPFLEURY (o Fleury)
Scrittore francese nato a Laon il 1° settembre 1821, morto a Sèvres il 6 dicembre 1889. Il suo vero nome era Jules Husson. Impiegato in una libreria di Parigi, ebbe modo di conoscere alcuni fra i letterati e artisti in voga che lo incoraggiarono a pubblicare i primi scritti apparsi col suo nome nel Corsaire Satan e nell'Artiste (1844). Con lo pseudonimo di Ch., iniziò una serie di romanzi, tentando di imitare Balzac, senza averne la fecondità immaginativa e la potenza d'osservazione. I migliori sono tratti dallo studio minuzioso della vita di provincia. Les Oies de Noël (1853); Les aventures de Mademoiselle Mariette (1853); Les souffrances du professeur Delteil (1853); Les Bourgeois de Molinchart (1855); Monsieur de Boisdhyver (1856); La succession Le Camus (1858); Les amis de la nature (1859); L'usurier Blaizot (1859), ecc. La sua famigliarità con gli artisti del tempo sviluppò in lui la passione per le raccolte artistiche e storiche. Nominato nel 1872 conservatore del museo di Sèvres, riunì gli elementi di una Bibliographie céramique (1882) e pubblicò studî critici.
Fra le sue opere, di critica letteraria e artistica, edite tutte a Parigi, vanno ricordate: Les frères Le Nain (1862), seguita da Documents positifs sulla vita degli stessi artisti (1865); Histoire des faïences patriotiques sous la revolution (1866); Histoire de l'imagerie populaire (1869); Histoire de la caricature au Moyen âge et sous la Renaissance (1875); Histoire de la caricature sous la Réforme et la Ligue (1880); e Le Musée secret de la caricature (1888).
Bibl.: Champfleury, Souvenirs et portraits de jeunesse, Parigi 1872; M. Clovard, L'øuvre de Ch. dressée d'après ses propres notes et completée, Parigi 1891; J. Tronbat, Sainte-Beuve et Ch., Parigi 1908; id., Souvenirs sur Ch. et le réalisme, Parigi 1905; id., Essais critiques, Parigi 1902; id., Une amitié à la D'Artes, Parigi 1900; id., Un coin de littérature sous le Second Empire, con lettere di Ch., in Mercure de France, 1907 e 1909; id., Lettres inédites de Ch. (a M. Buchon), in La revue, 1913; P. Endel, Ch. inédit, Parigi 1904.