CHAMBORD
Villaggio francese nel dipartimento di Loir-et-Cher, con 320 abitanti.
Il castello di Chambord. - Il castello, già casino dei conti di Blois, fu preso a ricostruire nel 1519 da Francesco I. Pare che la pianta e i progetti siano dovuti a Domenico da Cortona, se non a Leonardo; condussero i lavori P. Neveu, D. Sourdeau e altri. La struttura generale e le forme grandiose e imponenti sono proprie dei palazzi italiani del Rinascimento; si riallacciano invece alle fortezze francesi medievali le quattro pesanti torri angolari. Il castello è formato da una prima costruzione che serve da cinta, di pianta quadrata con torri angolari, e da una seconda costruzione interna della stessa disposizione; la facciata settentrionale è comune ai due edifici e presenta quindi quattro torri. Nell'interno, il centro dove convergono i quattro bracci sembra che nel progetto originario non iosse occupato dallo scalone, opera da porsi vicino allo scalone di Blois; è coronato da una torre lanterna (rifatta) che domina una selva di torrette, camini, pinnacoli, i quali decorano il tetto del corpo di fabbrica interno del castello. Il Mansard, sotto Luigi XIV, modificò parte dei tetti, secondo il gusto dell'epoca; buoni restauri furono praticati dall'architetto Bebois. Altre due belle scale a giorno sono nel cortile, nel lato che risponde alla facciata principale. Nel 1821 fu offerto al figlio del duca di Berry, che prese anche il titolo di conte di Ch. (v.). (V. tav. CCXLII).
Bibl.: H. Saint-Saveur, Châteaux de France (Région du Centre), Parigi s. a.; M. Reymond, Léonard de Vinci architecte du château de Chambord, in Gaz. des beaux-arts (1913), I, pp. 437-68.