CETOBRIGA
Antica città del Portogallo. Riferimenti a C. si trovano in Tolomeo, in Marciano di Eraclea, nell'Itinerarium di Antonino e nell'Anonimo di Ravenna. Il problema della precisa localizzazione della città ha suscitato controversie, ma generalmente C. viene identificata con le rovine romane di Troia, nella penisola dello stesso nome alla foce del Sado, di fronte a Setubal (provincia dell'Estremadura).
Le prime esplorazioni a Troia di Setubal furono fatte nel 1850 dalla Società Archeologica Lusitana, ma durarono poco tempo. Esse furono riprese e interrotte varie volte; dal 1955 il Museo Etnologico Portoghese sta conducendo scavi sistematici in questa stazione archeologica tanto importante, che deve essere stata un florido emporio di commercio marittimo e centro di industrie legate alla pesca. Oltre alle distruzioni dovute al tempo e agli uomini, Troia soffrì per le rovine causate dalla sabbia e dal mare, poiché si trovano dei resti sommersi. Nonostante ciò, questa stazione archeologica si presenta come una delle più curiose e promettenti di tutto il Portogallo. Ivi furono scoperti resti di abitazioni a più piani, alcune terme, gran numero di vasche da salatura (cetariae) e pozzi formanti un unico complesso, una necropoli, mosaici e affreschi, abbondante ceramica, una statuetta femminile mutila, numerosissime monete, con predominanza di quelle del basso Impero, iscrizioni sepolcrali, una patera d'argento, decorata con figure di animali e di oggetti di culto, scoperta nel 1814 e oggi perduta, ecc. Un cenno speciale merita il rilievo mitriaco che indubbiamente è il pezzo più importante finora raccolto, quantunque frammentario, trovato verso il 1925 nelle rovine di un probabile Mithraeum, rotto in cinque pezzi che si congiungono. É di marmo bianco (cm 0,62 × 0,72 × 0,08) e in bassorilievo, rappresenta Mitra ed Helios, serviti da dadofori nel banchetto di alleanza. Doveva far parte di un quadro ed è giustamente considerato un pezzo fondamentale nel complesso delle rappresentazioni figurate relative al culto di Mitra.
Bibl.: Borges de Figueiredo, Oppida restituta, Lisbona 1883; J. C. Almeida Carvalho, A Sociedade Archeologica Lusitana. As antiguidades extrahidas das ruinas de Troia e onde é que se acham depositadas, Lisbona 1896; Leite de Vasconcelos, Religiões da Lusitânia, vol. III, Lisbona 1913; A. García y Bellido, El culto a Mithras en la Península Ibérica, Madrid 1948; E. Jalhay, Franz Cumont e o baixo-relevo mitraico de Troia (Setubal), Lisbona 1948; A. García y Bellido, Esculturas romanas de España y Portugal, Madrid 1949; F. Castelo Branco, O problema de identificação de C. com as ruínas de Troia de Setubal, in Brotéria, LVIII, 1954, p. 703 ss. Si vedano infine: Anaes da Sociedade Archeologica Lusitana, nn. 1-3, Lisbona 1850; e alcuni importanti articoli di Leite de Vasconcelos, Maximiano Apollinário, Marques da Costa e altri, pubblicati in Archeologo Portugués, voll. I, 54; III, 156; IV, 344; XXII, 141; XXIV, 213; XXVI, 314; XXVII, 165; XXIX, 2.