SPELLANZON, Cesare
Giornalista e storico, nato a Venezia il 14 febbraio 1884, morto a Milano il 4 settembre 1957. Iniziò nel 1903 la carriera giornalistica e la proseguì presso varî giornali (Il Gazzettino, Il Secolo, La Stampa) fino al 1926, quando il consolidamento del fascismo lo costrinse a ritirarsi dalla sua attività e a dedicarsi prevalentemente a ricerche storiche.
Di ideali profondamente democratici (ebbe anche una breve esperienza di partito in campo socialista), fece sentire polemicamente le sue tendenze politiche sia nelle prime opere che fiancheggiarono, integrarono anzi, la sua attività giornalistica (L'Africa nemica, Venezia 1912; La tregua di Versailles, Città di Castello 1922; Vinti e vincitori nei Balcani, Milano 1926; La Macedonia ribelle, Genova 1927), sia negli studî posteriori di carattere più nettamente storico (tra i quali, Il vero segreto di re Carlo Alberto, Firenze 1953; riedizioni di scritti di C. Cattaneo, L'insurrection de Milan e Le considerazioni sul 1848, Torino 1949), studî in cui appare fondamentale la sua derivazione dalla democrazia cattaneiana. Questa derivazione è anche viva nella sua opera più importante, La storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia (pubblicata inizialmente in dispense, venne poi raccolta in 5 voll., Milano 1933-1950), valida ed ampia ricostruzione critico-analitica degli avvenimenti italiani dal '700 alla fine del 1848 (per il periodo seguente continuata da E. Di Nolfo), condotta sulla base di una copiosissima documentazione e bibliografia, acutamente raccolta e vagliata.