NERAZZINI, Cesare
Nato a Montepulciano (Siena) nel 1849; morto ivi nel 1912. Ufficiale medico di marina, dopo aver fatto con la corvetta "Vettor Pisani", comandata dal principe Tommaso di Savoia, la campagna di mare nell'Estremo Oriente (1879-1881), interruppe la carriera per passare alla dipendenza del Ministero degli esteri, che gli affidò nel 1883 una prima missione ad Assab per organizzarvi un piccolo servizio sanitario, e una seconda nel marzo 1885, in compagnia del capitano Vincenzo Ferrari, di Reggio nell'Emilia, per raccogliere notizie sul massacro della spedizione Bianchi e tranquillizzare il negus Johannes sugli scopi dell'occupazione italiana di Massaua. Incaricato nel gennaio 1886 di accompagnare la missione Pozzolini in Etiopia, si spinse fino all'Asmara, dove ebbe un colloquio con ras Alula. Residente italiano al Harar, dopo la rottura delle relazioni col negus, dovette rimpatriare; e in seguito cooperò col governatore Gandolfi alla riuscita del convegno del Mareb coi capi tigrini. Nel 1895 fu incaricato di una missione a Zeila, dove rese segnalati servigi come residente politico, anche se le sue informazioni non furono sempre apprezzate come meritavano, ed ebbe parte nelle trattative con l'Inghilterra per la cessione di Zeila o del porto di Dungaretta all'Italia. Dopo Adua fu mandato a trattare la pace col negus, sottoscritta il 26 ottobre 1896. Nella primavera dell'anno seguente, insieme col capitano Ciccodicola, ritornò in Etiopia per la questione della delimitazione delle frontiere tra l'Abissinia e l'Eritrea, e ottenne da Menelik la liberazione dei superstiti della spedizione Bòttego, Vannutelli e Citerni. In seguito fu console generale a Shanghai e ministro plenipotenziario nel Marocco. I risultati delle missioni del '96 e '97 furono variamente giudicati e suscitarono polemiche violente.
Bibl.: F. Crispi, La prima guerra d'Africa, Milano 1914; C. Zaghi, Le origini della Colonia Eritrea, Bologna 1934; E. Canevari e G. Comisso, Il generale T. Salsa e le sue campagne coloniali, Milano 1935; C. Conti Rossini, Italia ed Etiopia dal trattato di Uccialli alla battaglia di Adua, Roma 1935; R. Truffi, Precursori dell'Impero africano, ivi 1937.