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MARIANI, Cesare

di Valerio Mariani - Enciclopedia Italiana (1934)
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MARIANI, Cesare

Valerio Mariani

Pittore, nato a Roma il 13 gennaio 1826, morto ivi il 21 febbraio 1901. Fu fervido affreschista della cosiddetta "scuola romana" iniziatasi con l'insegnamento di Tommaso Minardi, in franca opposizione alle tendenze derivate dall'accademismo francese, sui primi del sec. XIX. Mostrò presto qualità di facile e spontanea inventiva nella decorazione della vòlta di Santa Maria in Monticelli di Roma, dove dipinse anche i due quadri ai lati dell'altare. Il suo stile, nutrito di gusto nel comporre i grandi spazî, che talvolta riecheggiano il Seicento bolognese o i chiarori tiepoleschi, si affermò poi (1869) nella continuazione degli affreschi di San Lorenzo fuori le mura a Roma, iniziati dal Fracassini. Decorò per intero le chiese romane di Santa Lucia del Gonfalone (1865), di S. Salvatore in Onda e gran parte di S. Maria in Aquiro (1871). Dipinse con tonalità più morbide e raffinate, sempre a buon fresco, le chiese di San Giuseppe de' Falegnami e di S. Maria di Loreto al Foro Traiano (1873). Assai più importanti sono i due grandi affreschi in San Rocco di Roma (1883) con S. Martino che donna il mantello e San Rocco che cura gli appestati. Ma i cicli pittorici più vasti di lui sono ad Ascoli (1890), nella chiesa di Sant'Emidio, dove svolse solenni e luminose scene della vita e dei miracoli del Santo, e a Teramo, in Santa Maria delle Grazie (1899) dove irrobustì la tavolozza e rese nell'affresco (appesantito dalla vecchia manualità dei decoratori di maniera) gruppi figurati di fortissimo spicco. Affrescò nel 1879 a Roma anche il soffitto del salone del Ministero delle finanze, dove, rifacendosi agli esempî tiepoleschi, pose entro loggiati in prospettiva i personaggi principali di casa Savoia e dell'Italia risorta, mentre nel vastissimo spazio di cielo distese una "gloria" di ardito effetto scenografico. Gli studî e gli abbozzi per le sue opere migliori si conservano presso la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma, presso il provveditorato generale dello stato e in molte collezioni private. Le grandi pitture murali non lo distrassero tuttavia dalle tele da cavalletto in cui raggiunse raro gusto compositivo, senza cadere nel lezioso o nel piccino, difetto di molti pittori del suo tempo.

Fu insegnante di storia dell'arte di Vittorio Emanuele III e professore in varie accademie.

Bibl.: R. Oietti, Cenni biografici di C. M. pittore e delle sue opere, Roma 1872; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930. Inoltre: G. de Sanctis, Tommaso Minardi e il suo tempo, Roma 1900, p. 164; E. Ovidi, Tommaso Minardi e la sua scuola, 1902, p. 125; E. Luzi, Pitture del duomo di Ascoli Piceno, Firenze 1889; A. Palombi, C. M., in Riv. d'Italia, IV (1901), p. 356 segg.; P. L. M., C. M., in Cosmos Catholicus, III (1901), p. 631 segg.; F. Hermanin, C. M., in L'Arte, IV (1901), p. 112 segg.; Lettere di C. M., a cura di C. Novelli, Ravenna 1902; C. Mariotti, Ascoli Piceno (coll. Italia artistica, n. 69), Bergamo 1913, p. 135 (con illustrazioni); V. Mariani, C. M. pittore romano (1826-1901), in Roma, II (1924), fasc. 11.

Vedi anche
Silvèstro dell'Aquila Silvèstro dell'Aquila (propr. Silvestro di Giacomo da Sulmona; impropriamente chiamato l'Arìscola). - Scultore (n. 1450 circa - m. Aquila 1504). Le sue opere di sicura attribuzione si conservano tutte all'Aquila: il monumento del card. Agnifili nel duomo (1476-80); il S. Sebastiano in legno (1478) nel ... Teramo Comune dell’Abruzzo (152 km2 con 54.763 ab. nel 2008), capoluogo di provincia. È situata a 265 m s.l.m. in posizione equidistante tra il Mar Adriatico e il massiccio del Gran Sasso d’Italia. Nel nucleo antico, di forma regolare, vi sono importanti resti del periodo romano (teatro, anfiteatro, complesso ... Ascoli Piceno Comune delle Marche (158,1 km2 con 51.503 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima. Il centro, posto lungo la Via Salaria, è situato a 154 m s.l.m. su un pianoro alla confluenza del fiume Tronto e del torrente Castellano. Il nucleo urbano, entro la cinta muraria, conserva una struttura ortogonale. ... Ravenna Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 153.388 ab. nel 2008), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta dal Canale Corsini (11 km; aperto tra il 1737 e il 1780). I quartieri più occidentali formano ...
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    Enciclopedia on line
    Pittore italiano (Roma 1826 - ivi 1901). Seguace di T. Minardi, eseguì soprattutto pitture sacre e vaste decorazioni ad affresco (in S. Lorenzo fuori le Mura, S. Maria in Aquiro, S. Maria di Loreto, ecc. a Roma; e ad Ascoli, Teramo, Spoleto, Chieti, ecc.).
Vocabolario
Céṡare
Cesare Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato...
marianista
marianista s. m. [der. di mariano1] (pl. -i). – Membro della congregazione religiosa dei Fratelli della Società di Maria, fondata nel 1817 e formata di membri sia laici sia ecclesiastici, che pronunciano, oltre ai tre voti soliti (povertà,...
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