CESARE da Sesto
Pittore, nato a Sesto Calende nel 1477, morto a Milano il 27 luglio 1523. Scarsissime sono le notizie biografiche di lui, difficile un ordine cronologico delle sue opere, ma attraverso l'esame di queste è ravvisabile un'arte che, sebben definita come eclettica, rimane personale. E discutibile la data di esecuzione della lunetta di Sant'Onofrio in Roma (Vergine col Bambino e un donatore): se del 1506, testimonierebbe di una prima permanenza di C. in Roma, ove avrebbe subito l'influenza del Peruzzi, suo collaboratore. Il S. Girolamo della galleria di Brera e il Battesimo di Cristo della collezione Gallarati-Scotti di Milano ci dicono di una permanenza giovanile dell'artista in questa città: influenze leonardesche si riscontrano nel primo dei due dipinti, mentre il paesaggio del secondo ha fatto pensare a una collaborazione del Bernazzano, pittore di educazione e origine fiamminga. Altre opere tra le migliori di C. sono le seguenti: una Madonna di Brera, piena di grazia e armonia; una Madonna del Museo dell'Ermitage a Leningrado; una Adorazione dei Magi del Museo Nazionale di Napoli; la Madonna del bassorilievo della galleria Cook di Richmond, ecc. Nel 1523 ebbe commissione di una ancona per la chiesa milanese di San Rocco, di cui i frammenti conservati rivelano una forte influenza raffaellesca sul nostro pittore.
Bibl.: M. Reymond, Cesare da Sesto, in Gaz. des beaux-arts, 1892, I, pp. 314-333; G. Frizzoni, Opere di pittura della scuola italiana nel Louvre, in L'Arte, IX (1906), p. 410; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, iv, Milano 1915, p. 1063 segg.; L. Beltrami, La commissione dell'ancona per la chiesa di San Rocco in Milano a Cesare da Sesto, Milano 1920; E. de Liphart, Cesare da Sesto allievo nello studio di Lorenzo di Credi, in Rass. d'arte, VIII (1921), pp. 397-406; W. Suida, Leonardo und sein Kreis, Monaco 1929.