CERADINI, Cesare
Ingegnere, nato a Milano il 17 marzo 1844, morto a Roma il 22 novembre 1935. Laureatosi a Milano nel 1887, fu nominato professore straordinario di costruzioni stradali e idrauliche a Palermo. Nel 1872 fu chiamato a Roma alla cattedra di statica delle costruzioni e nel 1875, sempre a Roma, fu nominato ordinario per la meccanica applicata alle costruzioni. Nel 1909 successe a V. Cerruti nella direzione della scuola di ingegneria di Roma e in tale carica rimase fino al 1922 quando già da 3 anni aveva lasciato l'insegnamento per limiti di età. Ebbe dallo stato numerosi incarichi di fiducia.
Il C. ha, si può dire, speso l'intera vita per la scuola: a questa si dedicò con grande entusiasmo, vivendo con gli allievi nella più affettuosa intimità, aiutandoli negli studî e avviandoli alla professione. Il lungo periodo della sua direzione è caratterizzato dal notevole aumento della popolazione scolastica, per cui dovette provvedere al grave problema dei locali, facendo costruire e ampliare in S. Pietro in Vincoli la nuova sede della scuola.
Nel campo della tecnica sono notevoli i suoi studî sulla teoria delle capriate e delle vòlte, sulla spinta delle terre, e sulla trave continua. Ha scritto un trattato di meccanica applicata alle costruzioni.