BASSANO (Bassani, Bassanus, Bassiani), Cesare
Nacque a Milano nel 1584 e operò in questa città, come incisore a bulino e xilografo, dal 1603 al 1646. Non si hanno notizie della sua vita e non è documentata l'attività di pittore. Incise da propria invenzione e da disegni di pittori coevi, specie lombardi, come il Cerano e i Procaccini, di cui assimilò i modi compositivi; illustrò varie opere e fu incisore di carte e piante.
Di contro ai 23 pezzi citati dal Le Blanc stanno le illustrazioni per le seguenti opere, edite a Milano salvo contraria indicazione: frontespizi e antiporte di impianto barocco per la Narrazione delle esequie di F. Piccolomini di D. Meschini, Siena 1608; Vita di F. Archinto di G. P. Giussano, Como 1611 (anche 2 ritratti); Adamo di G. B. Andreini, 1613 (anche 42 scene da inv. di C. A. Procaccini, rist. nel 1617 con front. rinnovato); Successi maravigliosi della veneratione di S. Carlo di M. A. Grattarola, 1614 (da inv. di B. Genovesino); Simbolo apostolico di C. Casati, 1615; Memorie bresciane di O. Rossi, Brescia 1616 (front. e 70 incisioni); Tractatus de magno matrimonii sacramento di M. Bonacina, 1619; Orationi di M. A. Mascardi, Genova 1622; Tractatus morales del Bonacina, 1623; De lactibus dissertatio di G. Aselli, 1627; Icones symbolicae di C. Giarda, 1628 (front. e 16 tavv.); Successores S. Barnabae Apostoli di G. De Deis e E. Cattaneo, 1628 (front. usato anche per tre opere allegate di C. Bascapé); Historiae patriae di T. Calco (da inv. del Cerano), 1628; Historiae Cisalpinae del Puteano e De Bello Mussiano di G. Capeffa, 1629 (con il ritratto del "Medichino"); Antiquitatis Vicecomitum Libri X di G. Merula, 1629-1630 (antip. da inv. del Cerano, usata anche per i Duodecirn Vicecomitum Mediolani Principum vitae di P. Giovio, con 12 ritratti, e per la Philippi Mariae Vita di P. C. Decembrio); Ierosolimae afflictae deprecatio di Fr. a Lauda, 1631; Sacri ragionamenti di Fed. Borromeo, 1632 (da inv. di C. Biffi); Leggi delle compere di S. Giorgio, Genova 1634 (front. da disegno di D. Fiasella); Vita e miracoli di S. Pietro del Morrone, di L. -Marini, s. d. [16371; Liliatum viridarium di F. Gneco, Genova 1640 (front. e stemma dei Durazzo); Historiae patriae di G. Ripamonti, 1641-1648 (5 antiporte da inv: di G. C. Storer, ott. Salvioni, M. Gilardini e C. A. Rossi e ritratti del Ripamonti e di Filippo II); De peste del Ripamonti, 1641 (da inv. dei Salvioni); i Commentaria de cambiis, Napoli 1641; gli Statuti della Fabbrica del Duomo, 1641, e Guerre de Genovesi contro Alfonso d'Aragona di G. A. Della Lengueglia, Genova 1643. Fra le incisioni sciolte: Cristo alla colonna (inv. G. C. Bedeschini, 1603); un gruppo di tavole anteriori al 1614, pubblicate a Roma dai Vaccari (Assunzione della Vergine; Madonna della Cerqua; Crocifisso e Dodici Apostoli, da inv. di Raffaello); 5 tavv. per il Sacrosanto Senato di Gesù, serie in coll. con Dom. Falcini e Luca Ciamberlano; la Facciata del Duomo (da inv. di F. Mangoni, 1620 circa); Mole funerale per l'esequie diFilippo III (inv. G. L. Rinaldi, 1621); Gasparo Aselli (1623); Facciata del palazzo d'Imeneo (inv. Gir. Rainardi, 1628 circa); Descrizione della esecutione di giustizia di due untori (da dis. di Fr. Valletto, 1630); Monte Etna eretto nella piazza del Duomo (Richini inv., C. Biffi del., 1630) identificabile con la Macchina dei fuochi artificiali (cit. dai repertori); Ottavio Piccolomini (inv. Franc. Lampugnarii, 1635); la Madonna del Suffragio (G. Mangoni inv., 1640); il Disegno del funerale per Baldassarre di Spagna (1646) e la coeva Nuova facciata del Duomo (inv. C. Buzzi); non dat. la Natività di Cristo, Presentazione al Tempio, Adorazione dei Pastori, copia dell'inc. di R. Sadeler, Cristo, Maria e tre Apostoli, Nettuno e Minerva, Saturno con figure e i ritratti del Card. C. Del Monte e di Gregorio XIV. Incise inoltre cartigli é cornici per diplomi e certificati vari (fra cui per le Scuole Arcimbolde, 1612, per l'Acc. degli Enmtenaici, da dis. del Genovesino, per la Scuola di Brera, da dis. del Lampugnani, 1641, per le tesi di Bald. Erba e di A. Carpani). Fra le carte e piante, per lo più xilografiche, si citano il Disegno di Chiavenna, 1622, la Tavola... del giorno di Milano, 1627, la Pianta di Rocella, 1628, Descritione della Valtellina, 1635, Disegno dell'assedio di Vercelli, 1638, la veduta prospettica dei monumenti di Milano, in 4 fogli (da dis. di G. F. Lampugnani), 1640, la Descrittione e il Dissegno del Castello di Tortona del 1643.
Fonti e Bibl.: Oltre alla bibl. in U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, III, p. 9, cfr. Indice di tutte le stampe di rame che si ritrovano nella stamperia di A. e M. A. Vaccari, Roma 1614; G. Gori Gandellini, Notizie istoriche degli intagliatori, I, Siena 1808, pp. 56 s.; L. De Angelis, Notizie degli intagliatori... aggiunte a G. GoriGandellini, VI, Siena 1809, pp. 139 s.; Malaspina di Sannazaro, Cat. di una raccolta di stampe antiche, Milano 1824, II, p. 248; S. Ticozzi, Dizionario, Milano 1830, p. 122; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, p. 193; E. Motta, Saggiobibl. di cartografiamilanese, Milano 1901, pp. 4 ss.; E. Verga, L'esposizione cartografica di Milano, in Bibliofllia, III (1901-1902), p. 163; G. Petraglione, Un'edizione ufficiale di storici milanesi, in Arch. stor. lombardo, s. 4, XXXII (1905), pp. 172-185; G. Boffito, Frontespizi incisi nel libro it. del Seicento, Firenze 1922, p. 64; A. Bertarelli-A. Monti, Tre secoli di vita milanese, Milano 1927, nn. 47, 49-51, 60, 141-147; P. Arrigoni-A. Bertarelli, Piante e vedute della Lombardia, Milano 1931, nn. 1005, 2344, 2345, 4216; Id.-Id., Stampe storiche conservate nella raccolta del Castello Sforzesco, Milano 1932, nn. 209, 220, 231, 257, 268, 282; C. A. Petrucci, Cat. gen. delle stampe tratte dai rami posseduti dalla Calcografia Nazionale, Roma 1953, pp. 22, 136; E. Pirani, Libro illustrato italiano, Secc. XVII-XVIII, Roma 1956, p. 11; A. Calabi, Saggio sulla incisione del sec. XVII, Milano 1962, p. 161. Cfr. inoltre la collezione stampe della Bibl. Marucelliana di Firenze, della Bibl. reale di Bruxelles, e i fondi Pal. e Magl. della Bibl. Nazionale di Firenze.