AURELI, Cesare
Scultore, nato in Roma il 7 aprile 1843. Suo padre Pietro, scultore ornatista, fu il suo primo maestro. Poi, frequentati i corsi dell'Istituto di belle arti di Roma, lavorò come aiuto presso altri scultori, e soltanto a 26 anni poté aprire studio per conto suo. Le sue opere più note sono: Galileo e Milton, che l'A. lasciò per testamento all'università di Roma; la statua di Santa Cecilia, nella chiesa di S. Cecilia in Trastevere; il S. Tommaso d'Aquino, per la Biblioteca Vaticana; il Missionario cardinal Massaja, sul mausoleo dedicatogli nella chiesa dei frati francescani in Frascati; il modello del monumento a S. Alfonso Liguori, eretto nel 1923 in S. Agata dei Goti; le statue di numerosi santi fondatori di ordini religiosi, quali S. Zaccara, S. Bonfiglio, S. Giomnni Battista de la Salle; tutti nella Basilica Vaticana; molte e vivaci statuine e gruppi, quali il Marcantonio Colonna, l'Adamo ed Eva, Torquato Tasso, Shakespeare, presso gli eredi. Fu anche garbato scrittore di opere educative, quali la Stella di S. Cosimato, romanzetto di vita trasteverina, la Vita del Pergolese, la Vita del Canova, ecc. L'A. fu due volte assessore del comune di Roma. Morì in Roma l'8 febbraio 1923, lasciando gran parte della sua sostanza all'Accademia di S. Luca e ai Virtuosi del Pantheon, in favore di artisti poveri.
Bibl.: A. De Gubernatis, Dizion. degli artisti it. viventi, Roma 1889; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908.