ARTOM, Cesare
Biologo, nato ad Asti il 20 maggio 1879, morto a Milano il 10 marzo 1934. Si laureò in scienze naturali a Torino nel 1901. Fu assistente di E. Giglio-Tos a Cagliari (1903-1912); passò poi alla scuola di G. B. Grassi a Roma (1913-1923). Nel 1907 fu ospite, in Germania, del laboratorio di Th. Boveri, del quale l'A. seguì gl'indirizzi. Nel 1925 divenne professore di zoologia a Sassari e nel 1926 a Pavia.
Le ricerche dell'A. vertono principalmente nel campo della citologia genetica alla quale portò estesi e importanti contributi: tali quelli sul mutazionismo delle cellule germinative con conseguente origine di nuove costituzioni genotipiche, nonché sul problema della specie zoologica studiata con criterî biologici e citologici. Prescelse per le sue ricerche l'Artemia salina e di tale fillopode illustrò i processi riproduttivi (1906), la costituzione genotipica, le variazioni in rapporto alla salsedine (1907), i legami genetici delle varie razze di Artemia (1911-12) giungendo alla scoperta delle correlazioni esistenti fra anfigonia e diploidismo, tetraploidia e partenogenesi, e di questo fenomeno indicò l'origine e l'evoluzione (1931). Altri suoi studî si riferiscono a questioni varie di citologia: sulla spermatogenesi di alcuni ortotteri (1909), sulla radiosuscettibilità differenziale di alcuni stadî della spermatogenesi in Paludina (1922), ecc.
Bibl.: P. Pasquini, Necrologio in Rivista di Biologia, XVI (1934), pp. 643-54, con bibl. dell'A. e dei suoi allievi.