ARBASIA, Cesare
Pittore e decoratore, nato a Saluzzo circa il 1550, morto probabilmente in patria nel 1607. Educato ai modi dei manieristi (il Palomino lo dice erroneamente discepolo di Leonardo, il Quillier di F. Zuccari, che avrebbe potuto conoscere solo dopo il 1578, mentre quegli lavorava all'Escuriale), dovette giovane ancora recarsi in Spagna, ove nel 1579 ebbe la commissione di dipingere cinque storie della Passione nella cappella maggiore della cattedrale di Malaga, e di eseguire la decorazione e la tavolȧ d'altare della cappella dell'Incarnazione nella stessa chiesa. Poco dopo, nel 1583, lo troviamo a Cordova ad affrescare il sacrario della cattedrale col Martirio dei martiri di Cordova; e nel 1585 a dirigere la decorazione del palazzo del marchese di Santa Cruz a Viso, nella Mancia. Poco dopo dovette tornare in patria, se nel 1589 decorava di una prospettiva la casa del comune di Saluzzo, e nel 1600 il coro di San Pietro dei Cassinesi in Savigliano. Queste opere gli dettero tal nome, che nel 1594 l'A. veniva nominato membro dell'Accademia di San Luca in Roma e nel 1601 aveva una pensione dalla corte di Torino. Ma le notizie su questo pittore, sono quanto mai incerte e contraddittorie.
Bibl.: F. Quillier, Le arti it. in Ispagna, Roma 1825; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908.