AGOSTINELLI, Cesare
Nato ad Ancona il 30 ott. 1854, fu uno dei più noti esponenti anarchici della città. Intorno al 1880 aderì al Circolo di studi sociali (internazionalista) di Ancona, e nel 1882 fu processato per aver preso parte a dimostrazioni in favore di A. Ciprianì. Emigrò poi in Argentina con E. Malatesta ed altri anarchici. Rientrato nella sua città nel 1887, riprese l'attività politica collaborando ai giornali Il paria, Il libero patto, La campana. Nell'aprile 1897 fu di nuovo arrestato, tradotto a Ponza, e quindi processato ad Ancona per reati di stampa.
Intorno al 1908 fu tra i collaboratori al giornale socialista-anarchico Vita operaia e a Lo sprone. Del settimanale Volontà, il cui primo numero uscì ad Ancona l'8 giugno 1913 sotto la direzione del Malatesta, l'A. fu uno dei due redattori responsabili, assumendone la direzione quando il Malatesta, dopo la "settimana rossa" del giugno 1914 - cui anche l'A. prese parte - dovette esulare. Alla direzione rimase per tutta la durata del periodico, fino cioè al luglio del 1915.
Dopo la fine della prima guerra morìdiale si trasferì a Milano, dove partecipò alla fondazione del periodico Umanità nova e seguitò per diverso tempo la sua attività politica, sempre nel campo anarchico.
Morì ad Ancona il 23 apr. 1933.
Bibl.: E. Croce, Nel domicilio coatto. Noterelle di un relegato, Lipari 1900, p. 164 e passim; A. Borghi, Errico Malatesta, Milano 1947, p. 160; U. Fedeli, Giornali, riviste, numeri unici anarchici stampati in italiano dal 1914 al periodo clandestino, in Movimento Operaio, s. 1, II (1950), p. 226; E. Santarelli, Aspetti del movimento operaio nelle Marche, Milano 1956, pp. 33, 70; Bibl. del socialismo e del movim. operaio ital., I, Periodici, 2, Roma-Torino 1956, n. 3852.