Storico savoiardo (Chambéry 1639 - ivi 1692), figlio di un magistrato della Savoia, abate. Si trasferì giovanissimo a Parigi e si segnalò per un suo genere di storia romanzata, del quale scrisse una specie di metodologia (De l'usage de l'histoire, 1671). Molta popolarità riscosse con Don Carlos (1672) e con La conjuration des Espagnols contre Venise (1674), a proposito della congiura di A. Bedmar. Divenuto amico e confidente di Ortensia Mancini (nipote del card. Mazzarino), fu con lei in Inghilterra (1679); si occupò anche di argomenti letterarî e religiosi, entrando in polemica con il giansenista A. Arnauld.