CERVICAPRA (dal lat. Cervus e Capra)
Genere che ha dato il nome al gruppo delle Cervicapre (lat. scientifico Reduncinae Lydekker 1914; francese Cervicaprins; sp. Cervicabras; ted. Riedbocke; ìngl. R duncine Antelopes). Sottofamiglia di Bovidi (v.) di statura media o grande, con coda di lunghezza media e zoccoletti accessorî sempre presenti. Solo il maschio porta corna. Queste non hanno mai l'apice diretto indietro e in basso; se sono curvate in più di un piano, sono eteronime. Le cervicapre popolano l'Africa a sud del Sahara, vivendo generalmente in branchi di 4 a 8, talvolta di 15 a 20, e anche di 30 e più individui, guidati da una vecchia femmina. Si distinguono i generi seguenti:
1. Pelea (lat. scient. Pelea Gray 1851; fr. péléa; ted. Rehbock, ingl. rhebok), con l'unica specie Pelea capreolus Bechstein; che ha pelame di colore grigio, è agilissima, e vive sui monti rocciosi a sud dello Zambesi.
2. Cervicapra (lat. scient. Redunca Smith 1827; fr. cervicapre; sp. cervicabra; ted. Riedbock; ingl. reedbuck), suddivisibile in 2 sottogeneri:
a) Eleotrago (lat. scient. Eleotragus Gray 1843), che vive dal Capo al Baḥr al-Ghazāl e a Benguela con una specie (E. arundinum Bodd.) e una sottospecie.
b) Cervicapra propriamente detta (lat. scient. Redunca Smith), di cui si conoscono 2 specie con complessivamente 15 sottospecie. In Senegambia vive la forma tipica: R. redunca redunca Pall.; nel l'Abissinia centrale: R. r. bohor Rüppel; al Capo: R. fulvorufula fulvorufula Afz.
3. Cobo (lat. scient. Cobus Smith 1840; fr. cobe; sp. antilope acuático; tedesco Wasserbock; ingl. waterbuck), suddivisibile in due sottogeneri:
a) Cobo propriamente detto (latino scient. Cobus Smith), che conta cinque specie con complessivamente 40 sottospecie. In Eritrea e Abissinia: Cobus defassa defassa Rüpp., grande, rossastro, con guance bianche; al Senegal il Sinsing (C. defassa unctuosus Laur.); in Somalia Italiana C. ellipsiprymnus pallidus Mtsch., grigio bruno con ellissi bianca pigeale; lungo il Nilo Bianco l'Onotrago o Abok (C. megaceros Fitz.), piccolo, bruno cupo con macchia nucale bianca; dallo Zanzibar e Niassa ad Angola, il Licci (C. leeche Gray), piccolo, giallo rossastro, a pelo meno lungo, il più amante dell'acqua fra tutti.
b) Adenota (lat. scient. Adenota Gray 1847), che comprende 2 specie con complessivamente 15 sottospecie. La forma più nota è: Adenota kob kob Erxl., rosso giallastro, che vive dal Gambia alla Nigeria; A. kob leucotis Licht., bruno con calotta e orecchi bianchi, lungo il Nilo bianco; il Puku (A. vardoni vardoni Livingst.), rosso giallastro con corna grosse, dallo Zambesi a Benguela.
Bibl.: Sclater e Tomas, Book of Antelopes, II, 1897; Sclater, Mammals South Africa, 1900; Pocock, Proc. Zool. Soc., 1920; Pocock, in Ann. Mag. Nat. hist., II (1918); Haagner, South african Mammals, 1920; Hollister, in Un. St. Bull., 1924.