CERVIA (A. T., 24-25-26)
Piccola città (2357 ab.) della provincia di Ravenna, di forma quadrata, chiusa intorno da case e con porte simmetricamente disposte. La città odierna è sorta tra il 1698 e il 1704, a 3 km. circa dall'antica città che sorgeva più interna e che fu abbandonata perché resa insalubre dalle saline. Un viale di 600 m., lungo il quale sono sorti numerosi i villini, conduce al mare. Specialmente a N. della città si sono estese nuove costruzioni. Cervia è stazione della ferrovia Rimini-Ravenna. Un canale porta al mare e alle saline. Queste occupano una larga zona quasi rettangolare, stendentesi lungo la strada 'litoranea Rimini-Ravenna, fra questa e il canale d'allacciamento, e limitata a NO. e a SE. dal Canale del Duca e dalla strada Cesena-Cervia. La superficie è di quasi 828 ettari. Sono fornite di canali portatori d'acqua, di superficie d'evaporazione e di cristallizzazione, d'impianti per la macinazione e il raffinamento del sale, d'ampî magazzini. A oltre 100 mila q. giunge la produzione annua. Il comune di Cervia, ampio 79,81 kmq., è molto fertile e produce cereali e uva; è attraversato dal corso inferiore del Savio e da varî canali. Conta 10.129 ab., di cui 3012 raccolti nel capoluogo e in 4 piccole frazioni e 7117 sparsi.
Storia. - Cervia fu forse sede d'uno tra i più antichi episcopati di Romagna (sec. VI ?). Nel territorio cerviese ebbero parecchi beni la contessa Matilde e l'arcivescovo di Ravenna, il quale ultimo finì per possedere, nel sec. XIII, tutto il contado. Nelle lotte tra la chiesa e l'impero, Cervia seguì la parte imperiale. Associati o in contrasto con Ravenna, i Cerviesi presero parte, per tutto il '200, alle lotte dei comuni romagnoli, soggiacendo ai Ravennati, ai Veneziani (1243-1253), ai Forlivesi (1270-1290) e finalmente ai Polentani, che la tennero quali vicarî della Chiesa, fino al 1384, anno in cui C. cadde in potestà dei Malatesta di Rimini, che la cedettero ai Veneziani nel 1463. Solo dopo la sconfitta di Vailate (1509), i Veneziani cedettero Cervia alla Santa Sede che, del resto, l'aveva già posseduta per un breve periodo (1429-1432) durante il dominio dei Malatesta. Da allora la storia di Cervia si fonde con quella dello stato pontificio. Le saline di Cervia, oggetto di lunghe lotte tra Venezia e la Santa Sede durate tutto il sec. XV, costituivano una delle principali entrate dell'erario pontificio.
Bibl.: F. Forlivesi, Cervia, cenni storici, Bologna 1889; E. Rosetti, La Romagna: geografia e storia, Milano 1894.
Per le saline e le contese, con Venezia, v. Franchini, in Romagna, s. 4, maggio-giugno 1911.