Pittore (n. in Lombardia 1700 circa - m. prima del 1768), attivo particolarmente a Brescia. Si distingue per alcune tele ispirate all'umile vita quotidiana, d'intonazione severa, che rivelano una schietta vena poetica e un raro gusto naturalistico; caratteri presenti anche nei ritratti, pieni di verità e di vigore espressivo. Gli sono attribuiti gli affreschi sullo scalone di Palazzo Grassi a Venezia.