CEREA (A. T., 23-24-25)
Comune della provincia di Verona, nella parte più settentrionale delle Valli Grandi veronesi, a ovest di Legnago, sulla destra dell'Adige. Il territorio comunale è per la magggior parte occupato da campi di cereali, canapa, barbabietole; frequenti anche i campi interrotti da filari di viti o d'altri alberi. Cerèa (m. 18 s. m.; km. da Verona) era già abitata in epoca romana; nel Medioevo è ricordata dall'861 ed era comune già nel sec. XII con statuti proprî. Fu poi a lungo contesa tra Mantovani e Veronesi. Dal 1877 ebbe una stazione ferroviaria sulla linea Rovigo-Verona, aperta in quell'anno, e più tardi fu congiunta anche con Mantova. Il comune aveva 6640 abitanti nel 1871, 7439 nel 1881, 7716 nel 1901, 9933 nel 1921 (aumento del 29% in un ventennio). Di essi 5587 vivevano a Cerea, 580 nella frazione di Aselogna, 422 in quella di Asparetto, 2344 in dimore isolate.