CERDAÑA (A. T., 41-42)
Regione montuosa che comprende 'una parte dei Pirenei orientali. È divisa tra la Francia e la Spagna. La regione pare prenda il nome dalle genti che l'abitavano al tempo della conquista romana. Faceva parte, allora, della Provincia Tarraconese, e possedeva città notevoli, come Augusta e Iulia Libica, oggi Llivia. Gli Arabi occuparono la Cerdaña, ma pare non possedessero mai interamente il paese. Le notizie d'una contea di Cerdaña ascendono infatti al sec. VIII. Essa aveva per centro Hix, vicino a Puigcerdá, la quale ultima, nel sec. XII, divenne capitale. I conti univano al titolo di conti di Cerdaña quello di Urgel e di Ampurias. Tra essi, si hanno notizie sicure di un Oliba, il quale nel 990 abbandonò il paese per ritirarsi a vita di penitenza a Montecassino. Nel 1117, la Cerdaña venne unita alla contea di Barcellona, ereditata da Raimondo Berengario III, conte di Barcellona. Nel 1185 un conte Sancho la cedette ad Alfonso II d'Aragona, ed ai re d'Aragona rimase fino al 1276, anno in cui, morto Giacomo I, essa fu col Rossiglione ereditata dal secondo figlio di lui, Giovanni, anch'egli re di Maiorca. Nel 1462 Giovanni II re d'Aragona vendette a Luigi XI di Francia le due contee di Cerdaña e Rossiglione per la somma di 12.000 scudi, ma trent'anni più tardi Carlo VIII la restituì, in virtù del trattato di Barcellona, sottoscritto il 19 gennaio 1493. Per il trattato dei Pirenei (1659) tra Luigi XIV e Filippo IV, la Spagna cedette alla Francia la parte settentrionale della contea di Cerdaña, chiamata Cerdaña francese, con centro principale Montlouis, dipendente ecclesiasticamente dalla diocesi di Perpignano: questa cessione non mancò di provocare lagnanze da parte del vescovo di Urgel, che solo nel 1803 rinunciò ai suoi diritti. La Cerdaña spagnola, con città principale Puycerda, è chiusa tra le provincie di Barcellona, Girona e Lerida. La divisione non corrisponde ai limiti naturali, essendo quasi tutta la Cerdaña francese sul versante spagnolo, con l'evidente conseguenza d'una inferiorità strategica della Spagna in quella parte dei suoi confini.
Bibl.: B.J. Alart, Documents relatifs à l'origine des possessions de l'abbaye de Grasse en Roussillon et Cerdagne et à l'histoire de la maison comitale de Cerdagne, in Soc. agric. Pyrén. orient., XX (1873), pp. 323-352; Sanpere y Miquel, Origines de la nacionalitat catalana, Barcellona 1878; B.J. Alart, Privilège et titre relatifs aux franchises, institutions et privilèges de Roussillon et de Cerdagne depuis le XI siècle jusqu'à l'an 1860, Perpignano 1878; P. Vidal, Les Juifs des anciens comtés de Roussillon et de Cerdagne, in Revue des études Juives, XV, XVI, Parigi 1889; A. Rovira, e I. Virgili, Historia nacional de Catalunya, Barcellona 1922-1926, volumi 4.