CERCAMON
Trovatore provenzale, tra i più antichi. La breve vita, inserita in due codici occitanici, ci dice che C. fu giullare della Guascogna, rimatore al "modo antico", e detto Cercamondo per la sua girovaga attività. Da qualche interno riferimento, si può congetturare che poetasse negli anni 1135-1145, alla corte pittavina e limosina. Vanno col suo nome nove composizioni, due delle quali di dubbia attribuzione: due canzoni d'amore, una religiosa, due sirventesi morali, un compianto, una tenzone. D'ispirazione breve e tenue, la sua lirica accenna a qualche motivo d'attesa e di nostalgia amorosa; ma sa trovare improvvisamente la nota sensuale e la parola vigorosa: atteggiamenti che saranno ripresi dai trovatori posteriori.
Bibl.: C.A.F. Mahn, Der Troubadour C., in Jahrbuch für rom. und engl. Liter., I (1859), pp. 83-100; P. Rajna, Spigolature provenzali, C., in Romania, VI (1877), pp. 115-19; Dejeanne, Le troubadour C., in Annales du Midi, XVII (1905), pp. 27-62; A. Jeanroy, Les poésies de C., in Les classiques français du Moyen Âge, Parigi 1922.