CERATODO (dal gr. κέρας "corno" e ὀδούς "dente"; latino scient. Ceratodus; nome australiano: Barramunda)
Genere di Pesci dell'ordine dei Dipnoi, sezione Monopneumoni, famiglia Ceratodontidae; più precisamente suddiviso nei due generi: Ceratodus, rappresentato esclusivamente da specie fossili del Mesozoico a larga distribuzione geografica, e Neoceratodus, con la sola specie N. Forsteri Krefft, limitato a pochi fiumi del Queensland (Australia). Vive tanto nelle acque stagnanti quanto in quelle correnti, per lo più sul fondo ha movimenti lenti e tardi ed è quindi facilmente catturabile. Talvolta il ceratodo affiora con il muso alla superficie per riempire d'aria il suo sacco aereo, che sembra ormai certo funzioni costantemente come polmone, non solamente nel periodo di siccità, ma anche quando le acque sono abbondanti (v. dipnoi).
Numerose specie estinte di questo genere furono fondate dagli autori quasi sempre su piastre dentarie staccate, rinvenute principalmente nei terreni triassici e giurassici sia dell'Europa sia dell'America. Le specie più antiche si distinguono per le loro maggiori dimensioni e per il differente numero di cuspidi; mentre le più recenti sono più piccole.
Bibl.: R. Semon, Zoolog. Forschungsreisen in Australien und dem Malayschen Archypel, I: Ceratodus, Iena 1893. Per le specie fossili: L.C. Miall, in Paleont. Soc., Londra 1878; K.A. Zittel, in Sitzungsber. der k. bayer. Akad. d. wiss., math. phys. Cl., 1886; F. Teller, in Abhandl. k. k. geol. Reichsanst., Vienna, XV (1891).