CERALACCA (fr. cire à cacheter; sp. laca; ted. Siegellack; ingl. sealingwax)
È una sostanza che aderisce alla carta o simili oggetti, e sulla quale si possono imprimere i suggelli. Già usata nel Medioevo, deriva il suo nome dalle materie di cui era formata in quell'epoca: la lacca (incrostazione resinosa) e la cera delle api.
La ceralacca migliore è quella che si prepara con circa sette parti di lacca, quattro di trementina e tre o quattro di sostanza colorante. La sostanza resinosa viene sciolta lentamente, a fuoco moderato, in vasi di terra e, man mano che si verifica la fusione,' si aggiunge la materia colorante; quando la mescolanza è completa, la ceralacca viene versata in stampi di stagno, spalmati di olio: essa diventa solida e, tolta dallo stampo mediante una fiamma ad alto calore, viene privata dalle impurità della superficie, così da presentarsi ben liscia e levigata. Questa ceralacca ha una granulosità uniforme e fine, fonde lentamente, non si screpola solidificandosi, aderisce bene alla carta, contiene il 50% e più di sostanze resinose, che sono solubili nell'alcool, e che sono costituite in prevalenza da gommalacca e colofonia.
La ceralacca ordinaria si prepara con trementina, gommalacca, colofonia e varie sostanze minerali, quali la creta, il magnesio, il gesso cotto, il bianco di zinco o di barite; come sostanze coloranti si adoperano il cinabro, il minio, l'ossido di ferro, l'ocra rossa e varî colori organici artificiali. Per dare alla ceralacca il color nero, vengono adoperati sia il nerofumo, sia il nero d'osso, sia la terra di Cassel; il color giallo viene dato dal giallo di cromo, quello verde da un miscuglio di azzurro di Berlino e giallo di cromo, quello azzurro da oltremare o azzurro di Berlino. Nella buona ceralacca si deve trovare dal 40 al 50% di sostanze resinose e il resto di sostanze minerali; queste raggiungono anche il 70% nelle ceralacche ordinarie. Altre varietà di ceralacca sono: la caralacca resistente ai liquidi alcoolici, preparata mescolando cera di api, cera carnauba, paraffina, creta e minio, la ceralacca da bottiglie, preparata con trementina, creta, qualche sostanza colorante e talvolta con aggiunta di gommalacca; la ceralacca trasparente, preparata con gommalacca bianca, mastice, trementina e bianco di zinco o di bismuto; la ceralacca per sigilli, usata per i grandi suggelli dei documenti, preparata con colofonia, trementina, sego, creta e minio, oppure con cera bianca, trementina, glicerina e cinabro. Esiste anche una ceralacca a freddo, sostanza pastosa che viene spalmata sulla carta e, al contatto dell'aria, dopo un certo tempo raffredda, assumendo l'aspetto della vera ceralacca, preparata con nitrocellulosa, canfora, sostanze minerali, acetone.