Ceprano (Ceperan)
Cittadina del Lazio meridionale che rappresentava ai tempi di D. un importante nodo strategico presso il confine tra lo stato della Chiesa e il regno di Sicilia. D. la cita in If XXVIII 16 a proposito della battaglia di Benevento, combattuta il 26 febbraio 1266 tra le truppe di Manfredi e quelle di Carlo d'Angiò. Egli aveva evidentemente raccolto la voce secondo la quale la battaglia si concluse a favore degli Angioini perché i baroni meridionali, posti a difesa del passo di C., si ritirarono lasciando via libera ai Francesi: a Ceperan, là dove fu bugiardo / ciascun pugliese.
Alcuni hanno sostenuto che D. ha confuso C. con Benevento; e quasi tutti gli antichi commentatori, pedissequamente commentando il passo, parlano di una battaglia avvenuta a Ceprano. Persino il Tommaseo segue tale versione. Soltanto Benvenuto e il Serravalle parlano di C. come della zona ‛ chiave ' della battaglia di Benevento e non come luogo della battaglia; di questo avviso è anche G. Villani (VII 6). Infatti si deve intendere che D. cita C. come punto centrale di tutto il sistema difensivo (v. BENEVENTO: Battaglia di Benevento).