centrale unica di committenza
loc. s.le f. Istituto pubblico che ha il compito di aggregare la gestione delle gare d’appalto per più amministrazioni pubbliche.
• «Spero si possa passare al più presto alla fase operativa vera e propria», ha commentato il governatore Claudio Burlando. «La firma di oggi viene a cadere del tutto casualmente in un momento particolarmente critico per la Liguria. In realtà, noi abbiamo cominciato a parlarne ancora prima del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri sull’istituzione della centrale unica di committenza di circa sei mesi fa». (Repubblica, 7 febbraio 2012, Genova, p. VI) • Il governo sta valutando un emendamento al decreto sulla Pubblica Amministrazione per rinviare al primo gennaio 2015 l’obbligo di entrata in vigore della Centrale Unica di Committenza per l’acquisto di beni e servizi e al 30 giugno per gli appalti di lavori. Ad annunciarlo è stata la senatrice del Pd Magda Zanoni a proposito della misura contenuta del dl che sta creando un grande allarme tra gli amministratori locali per il rischio di paralisi di ogni lavoro pubblico nei comuni non capoluogo. (Messaggero, 6 luglio 2014, p. 2, Primo Piano) • Quale futuro vede lei per l’Urbe? «Io penso che chiunque sarà chiamato a governarla, dovrà mettere mano alla macchina amministrativa, semplificare le procedure, creare una centrale unica di committenza, rendere effettivi i controlli e farli anche in corso d’esecuzione delle opere» (Alfonso Sabella intervistato da Vincenzo R. Spagnolo, Avvenire, 8 maggio 2016, p. 8, Attualità).
- Composto dal s. f. centrale, dall’agg. unico, dalla prep. di e dal s. f. committenza.
- Già attestato nella Repubblica del 30 giugno 2007, Napoli, p. II (Dario Del Porto).