centrale unica di acquisto
(centrale unica degli acquisti), loc. s.le f. Istituto pubblico che ha il compito di gestire le fasi di approvvigionamento di beni e servizi per le amministrazioni pubbliche.
• «Un’altra fonte di risparmio deriverà dalla Centrale unica di acquisto che eliminerà la vergognosa disparità nel costo dei materiali medici che raggiunge differenze fino al 500%» (Adelfio Elio Cardinale intervistato da Vito Salinaro, Avvenire, 2 novembre 2012, p. 6) • Da un lato la sanità, con l’ipotesi di una centrale unica di acquisto nazionale e l’estensione alle Regioni a statuto speciale del meccanismo dei costi standard, e dall’altro la revisione degli aiuti pubblici alle imprese e delle agevolazioni fiscali. Partirà da qui la nuova fase di revisione della spesa pubblica del governo Letta. (Lorenzo Salvia, Corriere della sera, 30 giugno 2013, p. 1, Prima pagina) • Il Tar Liguria ha accolto il ricorso della Grifols spa, multinazionale farmaceutica con sede italiana in provincia di Pisa, che aveva impugnato ‒ ma solo nella parte ritenuta di suo interesse ‒ il maxi appalto da 439 milioni pubblicato il 9 gennaio scorso dall’Agenzia regionale sanitaria, una costola della centrale unica degli acquisti incardinata sulla Regione Liguria. (Roberto Sculli, Secolo XIX, 24 aprile 2014, p. 20, Cronache).
- Composto dal s. f. centrale, dall’agg. unico, dalla prep. di e dal s. m. acquisto.
- Già attestato nella Repubblica del 1° maggio 2000, Affari & Finanza, p. 47 (Luca Pagni).