• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

CENTESIMO

di Giuseppe Castellani - Enciclopedia Italiana (1931)
  • Condividi

CENTESIMO

Giuseppe Castellani

. Moneta frazionaria, venuta in uso con l'adozione del sistema decimale; il franco francese e la lira italiana vennero divise in 100 parti uguali, ognuna delle quali, consistente come moneta effettiva in un dischetto di bronzo (95 parti di rame, 4 di stagno e 1 di zinco), del peso di un grammo, venne detta centesimo. Questa minima frazione monetaria è stata recentemente tolta dalla circolazione.

Apparve la prima volta in Italia nel 1804, in un progetto di monetazione per la Repubblica italiana a Milano; divenne effettivo con la monetazione del Regno italico. Fu coniata nelle zecche di Milano, Venezia e Bologna dal 1807 al 1813 e il popolo la chiamò pettinino per la forma della corona a sette punte. Si coniò anche la moneta di 3 cent. Il Piemonte ebbe sotto Carlo Felice nel 1826 il centesimo coi multipli da 3 e da 5, Carlo Alberto nel 1842 fece coniare il centesimo coi multipli da 3 e da 5 anche per la Sardegna. Agli albori del nuovo Regno d'Italia, il Governo provvisorio della Toscana fece coniare nella zecca di Birmingham il centesimo coi multipli da 2 e da 5, mentre a Bologna si faceva una ristampa dei conî di Carlo Felice per provvedere alla deficienza di moneta minuta. Dal 186i in avanti venne coniato con la testa del sovrano al dritto e il valore entro rami di alloro e di quercia al rovescio, tipo che venne variato soltanto nell'anno ottavo del regno di Vittorio Emanuele III quando venne posta al rovescio una rappresentazione simbolica dell'Italia in piedi su prora di nave; l'ultima emissione con questo tipo avvenne nel 1916.

Bibl.: Catalogo della raccolta numismatica Papadopoli-Aldobrandini compilato da G. Castellani, Venezia 1925, I, e II; Corpus Nummorum Italicorum, I, V, VIII, X, Roma 1910, 1915, 1917, 1927.

Vedi anche
quattrino Piccola moneta creata sul finire del 13° sec. e adottata fino al 19° sec. pressoché da tutte le monetazioni italiane per la sua comodità; fu da principio di mistura, poi a poco a poco divenne di solo rame. Si trovano ricordati q. bianchi e neri, papali, fiorentini, bolognesi, veneti ecc. e fu detto q. ... lira Nome dell’unità monetaria italiana fino al 1° gennaio 1999, data in cui è entrato in vigore l’euro (➔). La transazione dalla l. all’euro si è svolta gradatamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio 1999 e il 1° marzo 2002. L. è anche il nome dell’unità monetaria di Cipro (l. cipriota, anche detta ... coniazione Processo di fabbricazione di monete metalliche, che consiste nell’imprimere segni o simboli su tutte e due le facce delle monete, e talvolta anche sugli orli, in modo da renderne difficile la contraffazione e la tosatura o erosione. Per eseguire la c. si utilizza un conio, blocchetto di acciaio duro ... Carlo Felice duca del Genevese poi re di Sardegna Undecimo figlio (Torino 1765 - ivi 1831) di Vittorio Amedeo III, nel 1798 seguì il fratello Carlo Emanuele IV in Sardegna e dal 1799 al 1821 (di fatto però solo fino al 1816) resse, come viceré, l'isola con accorgimento ed energia. Dal 1816 visse nel continente, specialmente nella propria villa di Govone ...
Tag
  • CORPUS NUMMORUM ITALICORUM
  • VITTORIO EMANUELE III
  • SISTEMA DECIMALE
  • REGNO D'ITALIA
  • CARLO ALBERTO
Vocabolario
centèṡimo
centesimo centèṡimo (poet. centèsmo) agg. e s. m. [dal lat. centesĭmus, der. di centum «cento»]. – 1. agg. num. ord. a. Che in una serie, in una progressione, occupa il posto corrispondente al numero cento (in scrittura numerica 100°, in...
centèṡima
centesima centèṡima (poet. centèsma) s. f. [dall’agg. centesimo]. – 1. Centesima parte di una cosa. 2. ant. Una sorta di usura. 3. Differenza fra l’anno astronomico e l’anno del calendario giuliano, che fu corretta nel calendario gregoriano...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali