FRANGIPANE, Cencio
Primo di questo nome, le sue origini non sono del tutto chiare: è forse identificabile con un certo "Cencio vir magnificus filio quondam Johannes de Imperator", di cui si trova menzione nel 1066. In questo caso lo si dovrebbe considerare figlio di Giovanni Sardo "de Imperato", più volte attestato nelle fonti, e dovrebbe essere nato intorno al quarto decennio del secolo XI.
Il documento citato rimanda alla comune origine delle nobili famiglie romane Frangipane e de Imperato. Già nell'anno 1039, in occasione di una donazione in favore della chiesa di S. Maria Nova, i fratelli Leone, Bernardo e Bona sono detti "filii quondam Petri Frajapane de Imperator". Pietro, che risulta defunto, portava dunque per così dire due cognomi. Le sue tracce riconducono, forse, fino alla metà del X secolo, quando egli compare esplicitamente caratterizzato come "ex plebe". Suo figlio Leone compare nelle fonti già nel 1014 ed ebbe certamente due figli, che si chiamavano entrambi esclusivamente de Imperato: Roberto e Giovanni Sardo, il presunto padre del Frangipane.
Il F. è ripetutamente attestato come seguace della riforma gregoriana del Papato. La sua firma appare in un documento notarile del 1060, con cui Niccolò II investì l'abate Bernardo di Farfa dei castelli di Tribuco e Arce. Nel 1061 il bellicoso avversario della riforma Benzone, vescovo di Alba, ricorda, nei suoi Ad Heinricum imperatorem libri VII, che il F. prese parte all'insediamento di Alessandro II.
Negli anni Ottanta la Chronica di Montecassino cita più volte un "Cencius Romanorum consul", da identificarsi, forse, con il Frangipane. Dagli avvenimenti narrati emerge che nella lotta per le investiture il F. assunse una posizione preminente nella città di Roma e che sostenne le posizioni di Gregorio VII. Quando nel maggio 1084 gli eventi precipitarono e l'imperatore Enrico IV - che aveva appena espugnato Roma, relegando Gregorio VII nella città leonina - fu costretto per l'arrivo del duca normanno Roberto il Guiscardo a desistere dai suoi attacchi e a ritirarsi precipitosamente, il F. sostenne il papa assediato. In quel momento egli era il più importante interlocutore dei Normanni da parte romana e sembra che sia stato lui a concordare con il duca Roberto la terribile devastazione della città compiuta dalle schiere normanne nei giorni successivi.
Anche dopo la morte di Gregorio VII, avvenuta nel 1085 a Salerno dove il pontefice era riparato in esilio, egli restò un sostenitore della riforma gregoriana del Papato. Allorché, nel maggio 1086, l'abate Desiderio di Montecassino, eletto dai cardinali come nuovo papa, si oppose ostinatamente alla scelta della sua persona, si dice che il F. abbia proposto in alternativa come candidato il vescovo Oddone di Ostia, il futuro Urbano II. Sono documentati anche ulteriori legami di Desiderio con il F., che fece pervenire alla diaconia dei Ss. Cosma e Damiano in Roma un reliquiario la cui iscrizione: "Ab abbate Desiderio Casinum a Salerno advecte [h]uc per Cencium Frajapane" testimonia una stretta relazione con Desiderio.
Il fatto che nel marzo 1087, il F. abbia partecipato con altri nobili romani e con parecchi feudatari normanni - fra i quali Roberto il Guiscardo - al concilio di Capua, nel corso del quale Desiderio accettò la sua designazione e si fece nominare papa con il nome di Vittore III, testimonia ancora una volta il ruolo preminente ricoperto dal F. fra i nobili romani. Potrebbe infine essere stato il F. anche quel "Centius Fragiapane" che, nel novembre 1102, assistette alla nuova stesura della donazione matildica, resasi necessaria perché non si trovava più il documento originale. Dopo questi avvenimenti non abbiamo più notizie del F., di cui si ignorano il luogo e la data della morte.
Il F. ebbe probabilmente una figlia di nome Adilascia, sposata al conte Ranieri di Cornazzano, la quale il 31 genn. 1137, già vedova, fece testamento nominando eredi i suoi figli, non citati per nome.
Verso la fine dell'XI secolo è attestato anche un Giovanni, più volte citato come seguace di Urbano II, che potrebbe essere stato fratello del Frangipane. Allorché nel 1094 Urbano II dovette fuggire di fronte ai seguaci dell'antipapa Clemente III, egli trovò accoglienza e rifugio nel palazzo di Giovanni vicino alla chiesa di S. Maria Nova. Due anni più tardi Giovanni accompagnò Urbano II in un viaggio in Francia e prese parte a un sinodo tenutosi a Tours. Nel 1099, di nuovo in Italia, venne nominato tra i presenti quando Urbano fece da arbitro in una lite fra gli arcivescovi di Lione e di Sens. Nel 1101, in occasione di una controversia svoltasi ad Aversa, egli comparve tra il seguito del successore di Urbano, Pasquale II.
Figlio di Giovanni fu Roberto, distintosi nell'elezione di Onorio II nel 1124. I fratelli Leone e Cencio (II) Frangipane, invece, non erano verosimilmente suoi figli. Le genealogie proposte da Panvinio, e, sulla base di questo, da Ehrle, devono essere, al riguardo, corrette.
Fonti e Bibl.: Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat. 11980, f. 5r; Barb. lat. 2481: O. Panvinio, De gente Fregepania libri quatuor, ff. 59 ss.; Urbani II papae Epistolae et privilegia in I.P. Migne, Patr. Lat., CLI, col. 543 s.; Godefridi abbatis Vindocinensis Epistolae, ibid., CLVII, col. 47; Benzonis episcopi Albensis Ad Heinricum IV imperatorem libri VII, a cura di G.H. Pertz, in Mon. Germ. Hist., Script., XI, Hannoverae 1854, p. 614; Chronica monasterii Casinensis, a cura di H. Hoffmann, ibid., XXXIV, ibid. 1980, pp. 435, 449 s.; Liutprandi Opera, a cura di J. Becker, ibid., Scriptores rer. Germ., XLI, Hannover-Leipzig 1915, p. 166; Constitutiones, I, a cura di L. Weiland, ibid., Legum sectio IV, I, Hannoverae 1893, n. 444; P.F. Chifflet, Histoire de l'abbaye royale et de la ville de Tournus, Dijon 1664, pp. 333 s.; G.B. Mittarelli, Annales camaldulenses, I, Venezia 1755, App. n. 93; Gregorio da Catino, Il regesto di Farfa, a cura di I. Giorgi - U. Balzani, III, Roma 1883, n. 525; IV, ibid. 1888, n. 906; Acta pontificum Romanorum inedita, a cura di J. Pflugk Harttung, II, Stuttgart 1884, n. 208; Il regesto sublacense del secolo XI, a cura di L. Allodi - G. Levi, Roma 1885, n. 108; Tabularium S. Mariae Novae ab anno 982 ad annum 1200, a cura di P. Fedele, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, XXIII (1900), nn. 11, 13, 15, 23, 25; XXIV (1901), nn. 36, 46; Le carte antiche dell'Archivio capitolare di S. Pietro in Vaticano, a cura di L. Schiapparelli, ibid., n. 23; Liber pontificalis nella recensione di Pietro Guglielmo…, a cura di U. Přerovský, II, Roma 1978, p. 752; F. Zazzera, Della nobiltà in Italia, II, Della famiglia Frangipani, Napoli 1615, ad nomen; F. Sabatini, La famiglia e le torri dei Frangipani in Roma, Roma 1907, pp. 13 s.; F. Ehrle, Die Frangipani und der Untergang des Archivs und der Bibliothek der Päpste am Anfang des 13. Jahrhunderts, in Mélanges offerts à M.É. Chatelain, Paris 1910, pp. 453 s., 484 s.; P. Fedele, Sull'origine dei Frangipane (a proposito di un recente lavoro), in Arch. della Soc. rom. di storia patria, XXXIII (1910), pp. 498 ss.; K. Jordan, Die Entstehung der römischen Kurie. Ein Versuch, in Zeitschrift für der Savigny-Stiftung Rechtsgeschichte, Kanonistische Abteilung, XXVIII (1939), pp. 136 s.; P.F. Palumbo, Lo scisma del 1130, Roma 1942, pp. 87 ss., 98, 118 s.; P. Brezzi, Roma e l'Impero medioevale, Bologna 1947, pp. 198, 238, 268 s., 271 s., 274; C. Cecchelli, La vita di Roma nel Medio Evo, I, 1, Roma 1951-52, p. 40; A. Becker, Papst Urban II. (1088-1099), I, Stuttgart 1964, pp. 83 s., 103; R. Hüls, Kardinäle, Klerus und Kirchen Roms, 1049-1130, Tübingen 1977, pp. 266 s.; D. Whitton, Papal policy in Rome. 1012-1124, tesi di dottorato dattiloscritta, Oxford University 1979, pp. 203 ss.; L. Moscati, Alle origini del Comune romano, Roma 1980, p. 129; F. Gregorovius, Storia di Roma nel Medioevo, II, Roma 1988, pp. 354, 412, 422, 429 s.; M. Thumser, Die Frangipane. Abriß der Geschichte einer Adelsfamilie im hochmittelalterlichen Rom, in Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken, LXXI (1991), pp. 110 ss.; B. Arnold, Frangipani, in Die großen Familien Italiens, a cura di V. Reinhardt, Stuttgart 1992, pp. 277 s.