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CELSO

di Alberto Pincherle - Enciclopedia Italiana (1931)
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CELSO (Κέλσος)

Alberto Pincherle

Autore di un'opera polemica contro i cristiani, intitolata "Discorso veritiero" (Αληϑὴς λόγος) e confutata da Origene nel suo Κατὰ Κέλσου (Contra Celstum).

La ricostruzione dell'opera, in base ai frammenti citati da Origene che segue l'avversario passo passo, è stata fatta da T. Keim (Celsus' Wahres Wort, Zurigo 1873), da B. Aubé (Histoire des persécutions, II, Parigi 1878) e, più recentemente, da O. Glöckner (Celsi 'Αληϑὴς λόγος, Bonn 1924, Kleine Texte, n. 151). Secondo l'ultimo editore, Origene ci avrebbe conservato tutto ciò che d'importante era nell'opera dell'avversario. L'opera è stata scritta dopo le misure anticristiane di Marco Aurelio, e quando Commodo era associato all'impero: quindi tra il 178 e il 180. Quanto al personaggio, alcuni, come il Keim, il Renan, il Harnack, hanno creduto di poterlo identificare con il C. epicureo lodato da Luciano e autore d'un trattato contro la magia (Luc., Alex., 61 e 21); ma Origene stesso mostra di non riconoscere in C. un epicureo, e più d'una volta è incerto sull'identificazione, che, tutto considerato, rimane dubbia.

C. si mostra un conoscitore profondo di Platone, conosce direttamente cristianesimo e giudaismo, e cita parecchi libri della Bibbia; la sua polemica non ripete accuse volgari, ma affronta in pieno le questioni. Egli attacca la divinità, la nascita, i miracoli di Gesù, che è per lui un personaggio mediocre e ha trovato seguito solo tra gl'indotti; egli perciò si meraviglia che vi siano cristiani colti, e ad essi si rivolge, sicuro di convincerli. Altro oggetto dei suoi sarcasmi sono le credenze messianiche, sia dei cristiani, sia dei giudei. Ridicolo è il pensare che questi abbiano potuto essere in una speciale relazione con Dio, ridicolo che il divino si possa incarnare; ridicoli e immorali i racconti del Genesi, con il loro antropomorfismo; assurdo il tentativo di ritrovare in essi, con l'interpretazione allegorica, una verità; non meno assurdo pensare che Dio abbia creato la materia, e con essa il male. Inoltre, C. sostiene che tutto il buono che si trova nella Bibbia deriva dalla tradizione ellenica, specie da Platone. Nella terza parte della sua opera C. invita i cristiani a non considerare più gli dei come demonî, ma come dèmoni (δαίμονες), e specialmente a prestare il culto agl'imperatori e a difendere l'impero dai barbari.

Bibl.: E. Pélagaud, Étude sur Celse, Lione 1878 (cfr. Overbeck, in Theol. Literaturzeit., 1879, p. 532); E. Renan, Marc-Aurèle, Parigi 1881, pp. 344-378; O. Heine, in Philolog. Abhandlungen M. Hertz dargebracht, Berlino 1888; Neumann, in Realencyckl. f. prot. Theol. u. Kirche, 3ª ed., III, Lipsia 1897, s. v.; P. Koetschau, prolegomeni all'ed. cit.; E. De Faye, Origène, I, Parigi 1923, pp. 138-161; L. Rougier, Celse ecc., Parigi 1926; A. Miura-Stange, Celsus und Origenes, Giessen 1926.

Vedi anche
Orìgene Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei catecumeni. A questo momento risale la sua evirazione (donde la perifrasi operazione di O. per indicare ... Giuliano l'Apostata Imperatore romano (Costantinopoli 331 d. C. - Maranga, presso Ctesifonte, Persia, 363), figlio di Giulio Costanzo e di Basilina. Scampato insieme al fratellastro Costanzo Gallo alle stragi di Costantinopoli del 337, di cui furono vittime il padre e la maggior parte dei parenti, G. fu educato a Nicomedia ... Efeso (gr. ῎Εϕεσος, lat. Ephĕsus) Antica città dell’Asia Minore, sulle coste dell’Egeo. Fu colonizzata dagli Ioni sullo scorcio del 2° millennio a.C., e nel 334 Alessandro Magno la liberò dai Persiani. Passata sotto il dominio romano divenne capitale della provincia di Asia (129). La città fu devastata dai ... apologetica L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, specie nella filosofia (anticamente l’a. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. Mirando a difendere la verità contro l’errore, a sostenere una credenza e i suoi seguaci contro obiezioni di avversari, l’a. si può dire propria delle religioni ...
Tag
  • TRADIZIONE ELLENICA
  • ANTROPOMORFISMO
  • MARCO AURELIO
  • CRISTIANESIMO
  • GIUDAISMO
Altri risultati per CELSO
  • Celso
    Dizionario di filosofia (2009)
    Filosofo platonico del sec. 2°. È, fra gli autori che nella Tarda Antichità scrissero contro la dottrina cristiana, quello di cui si conservano i materiali più cospicui, a causa della dettagliata confutazione della sua opera, ᾽Αληϑὴς λόγος («Discorso vero»; trad. it. Contro i cristiani) compilata nel ...
  • Cèlso
    Enciclopedia on line
    Autore (sec. 2º d. C.) di un'opera polemica contro i cristiani, "Di scorso veritiero" ('Aληϑὴς λόγος), confutata da Origene nel Contra Celsum, dove possiamo leggere la sostanza dell'opera, non pervenutaci intera. Scritta tra il 178 e il 180, è uno dei documenti più importanti dell'atteggiamento della ...
Vocabolario
area Celsi
area Celsi ‹àrea cèlsi› locuz. f., lat. scient. («area di Celso»). – Nel linguaggio medico, zona glabra del cuoio capelluto, nota anche con i nomi di alopecia circoscritta o meglio alopecia areata (v. alopecia), così chiamata dal nome dello...
semel in hebdomada
semel in hebdomada 〈... ebdòmada〉 (lat. «una volta la settimana»). – Sentenza attribuita allo scrittore enciclopedico romano Cornelio Celso (I sec. d. C.), che nel suo trattato De medicina avrebbe così consigliato di limitare a un solo...
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