Economista brasiliano (Pombal 1920 - Rio de Janeiro 2004). Laureatosi presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Rio de Janeiro, dopo un periodo di lavoro in Italia, conseguì il dottorato di ricerca presso l'Università della Sorbona, a Parigi (1948). Nel 1962 venne nominato ministro della Programmazione economica, ed elaborò un piano triennale. Il golpe del 1964, però, lo costrinse all'esilio prima in Cile e successivamente negli USA, dove insegnò presso la Yale University. Dal 1965 al 1985 tenne la cattedra di teoria dello sviluppo economico della Sorbona a Parigi. Grazie all'amnistia del 1979 potè ritornare in patria, ma mantenne i propri impegni accademici in Francia, dove ricoprì importanti incarichi presso l'École des hautes études en sciences sociales. Negli anni Ottanta fu uno dei più stretti collaboratori, nonché uno degli ideologi, di L. I. da Silva, detto Lula, e del suo partito (Partido dos Trabalhadores), intensificando la propria attività politica in corrispondenza della vittoria dello stesso Lula alle elezioni presidenziali del 2002. Il suo pensiero influenzò le teorie economiche degli anni Sessanta e Settanta. Autore di diversi saggi, tra cui il fondamentale Formação econômica do Brasil (1959).