CELLULOIDE
. Massa plastica, composta di nitrocellulosa e canfora (30-40 parti di canfora su 100 di nitrocellulosa al 10-11% di azoto). È formata in gran parte da dinitrocellulosa e, come questa, è insolubile in acqua (però assorbe fino al 7% di umidità); è solubile negli alcool metilico, etilico, propilico e butilico ed anche in una miscela di questi alcoli coi corrispondenti eteri (non, però, in questi ultimi soltanto). È pure solubile nei chetoni, esteri ed aldeidi degli acidi organici (p. es. acido acetico); negli acidi inorganici concentrati (solforico, nitrico, fosforico). Resiste poco agli alcali. Ha densità 1,37. È cattivissimo conduttore del calore e dell'elettricità. La sua elasticità è pari a quella dell'avorio. Quando è pura è trasparente; quando non è pura è opaca, di colore giallastro. È inodora quando è sufficientemente secca; con lo sfregamento e il calore sviluppa un leggiero odore di canfora. Brucia facilmente quando viene in contatto con un corpo incandescente, allora si decompone, spandendo odore di canfora e svolgendo vapori nitrosi. A caldo è molto plastica e si lascia modellare con facilità. Serve per imitare lavori di tartaruga e d'avorio, per fabbricare oggetti di chincaglieria e di merceria, giocattoli, palle da bigliardo, pellicole fotografiche, ecc. (v. plastiche, Masse).