ČELJUSKIN (o Severovostočnyj Mys, cioè Capo del NE.; A. T., 103-104)
È il punto più settentrionale della Siberia, quindi dell'Asia e del continente antico; si trova, più precisamente, all'estremo della penisola di Tajmyr, al 77°36′ 8′′ di lat. N. È costituito da un promontorio poco elevato, diviso in due sporgenze, delle quali l'orientale, che si spinge un poco più verso settentrione, rappresenta l'ultima propaggine della catena dei M. Byrranga. Il suolo, ghiacciato durante otto o nove mesi dell'anno, si spezza in prismi esagonali, e, nell'intervallo fra l'uno e l'altro, sviluppa una misera vegetazione di licheni, di muschi, di fiori e di arbusti. Il Capo Čeljuskin fu riconosciuto per la prima volta nel 1740 da un ufficiale russo di quel nome, membro della spedizione Prončiščev, che vi trovò la morte insieme con la moglie.