CECILIANUS (Ceciliānus)
Mosaicista romano, probabilmente nativo della Spagna dove svolge la sua attività nel III-IV sec. d. C. circa. La sua firma C. ficet (sic) appare su un mosaico scoperto nel 1876 nei pressi di Gerona, ora a Barcellona, con una complessa e interessante rappresentazione di uno spettacolo del circo. Il bordo del mosaico rettangolare è decorato con semplici girali di acanto; la scena è meglio conservata nella parte destra, dove è rappresentato al centro il pulvinar, una specie di palco cioè, affiancato da due colonne corinzie, entro cui prendeva posto il funzionario incaricato di dare inizio ai giochi. E infatti è qui raffigurato sotto il velarium, con nella destra la mappa per il segnale d'inizio. Ai lati del pulvinar sono indicati i cancelli da cui accedevano i giocatori; sopra a questi, due raffigurazioni che simbolizzano pannelli pittorici: da una parte appaiono Romolo e Remo allattati dalla lupa alla presenza del padre Marte; dall'altra, scena di seduzione di Rhea da parte di Marte. In condizioni peggiori è invece la rappresentazione della corsa di quadrighe che girano intorno alla spina come stretta base che sostiene un obelisco, un simulacro di Cibele che cavalca un leone e una statua di Marte. Il nome C. è alquanto comune nella regione di Tarragona; appare anche in un epigramma di Marziale (vii, 59).
Bibl.: F. Fita, in Rev. Hist., III, 1876, p. 138; C. I. L., II, suppl., 6180; S. Reinach, Rép. d. peint. gr.-rom., Parigi 1922, p. 291, i; A. Blanchet, La mosaïque, Parigi 1928, p. 55; J. Puig i Cadafalch, L'arquit rom. a Catalunya, Barcellona 1934, p. 218; A. García y Bellido, in Arch. Esp. Arq., XXVIII, 1955, p. 13, n. XIX.