Rhodes, Cecil John
Imprenditore e politico sudafricano (Bishop’s Stortford 1853-Muizemberg, Sudafrica, 1902). Di nascita britannica, fu figura di primo piano dell’imperialismo coloniale britannico in Africa. Emigrato in Sudafrica ottenne concessioni minerarie (fondò la De Beers nel 1888) e finanziò la ferrovia Città del Capo-Kimberley. Creò la British South Africa company (1899) che con proprie milizie si espanse nelle regioni a nord del fiume Limpopo, ottenendo concessioni dai capi locali e specialmente occupando le terre degli e del Ndebele nell’od. Zimbabwe. Membro del Parlamento della Colonia del Capo fin dal 1880, divenne primo ministro della colonia nel 1890, ma nel 1896 fu costretto a dimettersi a causa della sua implicazione in un tentativo, fallito disastrosamente, di rovesciare la Repubblica del Transvaal, Stato autonomo boero, attraverso un attacco militare (Jameson raid). Sostenne attivamente l’espansione degli interessi inglesi e finanziò lo sforzo della Gran Bretagna nella guerra del 1899-1902 (➔ ). Le sue acquisizioni territoriali a nord del fiume Limpopo diedero origine ai possedimenti britannici della Rhodesia del Nord e del Sud (od. Zimbabwe e Zambia).