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Cecenia

Lessico del XXI Secolo (2012)
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Cecenia


Cecènia. – Repubblica della Federazione russa autoproclamatasi indipendente nel 1991, teatro della prima guerra cecena (1994-1996), voluta dal presidente russo Boris Eltsin, e della seconda guerra (1999-2009), il cui inizio ha segnato l’ascesa politica di Vladimir Putin. Le operazioni speciali antiterrorismo in C. (Mosca non ha mai usato il termine guerra), sono iniziate nel settembre del 1999 con il bombardamento della repubblica ribelle; appena pochi mesi dopo l’esercito russo conquistava Grozny, ridotta a un cumulo di macerie, rendendo evidente l’intenzione del Cremlino di puntare a una soluzione basata esclusivamente sulla forza. La C. diventava per Putin un banco di prova per arginare il rischio di una disgregazione della Federazione, per vendicare l’umiliazione subita nella prima guerra e per salvaguardare gli interessi economici russi nella regione del Caucaso. Sul fronte opposto la matrice indipendentista della ribellione cecena veniva quasi del tutto oscurata dalla violenza e dalla brutalità del terrorismo di matrice islamica: l’inizio del secondo conflitto russo-ceceno era stato preceduto, infatti, da numerosi attentati contro la popolazione civile a Mosca e in altre città russe, mentre guerriglieri ceceni al comando del terrorista Shamil Basaev (v.) compivano incursioni armate nelle repubbliche vicine. Nel corso della guerra si cementava sempre più il legame tra la guerriglia cecena, il crimine organizzato e l’organizzazione al-Qā‘ida, che sperava, attraverso il conflitto ceceno, di ingrossare le sue fila. Nell’ottobre 2002 un forte impatto emotivo aveva il sequestro da parte di un gruppo di ribelli di oltre 700 spettatori nel teatro Dubrovka (v.) di Mosca, conclusosi con l’intervento dei corpi speciali dell’esercito e l’uccisione del commando e di oltre 100 ostaggi. Nei mesi successivi il Cremlino intensificava l’azione militare accelerando il processo di reinserimento della C. nell’orbita russa prima con un referendum costituzionale di dubbia legittimità (marzo 2003), poi, in ottobre, con le elezioni presidenziali, anch’esse fortemente criticate riguardo alla correttezza del loro svolgimento, che vedevano la vittoria di Achmad Kadyrov, schierato su posizioni filorusse, ucciso meno di un anno dopo, nel maggio 2004, in un attentato nello stadio di Grozny. Tre mesi dopo, a settembre, un commando di separatisti ceceni faceva irruzione in una scuola di Beslan (v.), in Ossezia del Nord, prendendo in ostaggio più di mille persone delle quali oltre trecentotrenta rimasero uccise nello scontro tra i terroristi e i reparti speciali dell’esercito russo. In seguito alla strage Mosca aumentava le pressioni dirette e indirette in C., eliminando uno ad uno i leader dei ribelli. Nel marzo 2007 Ramzan Kadyrov, figlio del presidente ucciso nel 2004 e anch’egli legato a filo doppio con Mosca, veniva messo da Putin a capo della Repubblica autonoma russa di C. e il nuovo esecutivo, fedelissimo al presidente russo, poteva contare sul finanziamento di un imponente programma di ricostruzione che avrebbe dovuto contribuire a pacificare il Paese. In realtà ancora nel 2008 la situazione si presentava difficile e le azioni dei guerriglieri separatisti continuavano, sconfinando nei territori vicini. Alla fine di marzo del 2009 Kadyrov ha annunciato la fine delle operazioni russe anti-terrorismo in C., atto con il quale si chiude, ufficialmente, la seconda guerra cecena. Nell’aprile 2011, poco dopo la sua riconferma a capo della C., Kadyrov ha lanciato una campagna, non si sa quanto gradita a Mosca, per rinforzare i tradizionali valori islamici della società cecena.

Vedi anche
Groznyj Capitale (218.193 ab. nel 2006) della Cecenia, nella Ciscaucasia. È situata sulle rive della Sunža, affluente del Terek, al centro di una regione ricca di giacimenti di petrolio. Ospita grandi raffinerie, collegate mediante oleodotti a Tuapse sul Mar Nero e a Mahačkala sul Caspio, e industrie meccaniche, ... Ramzan Kadyrov Uomo politico ceceno (n. Tsentoroy 1976). Figlio del presidente del Paese A. Kadyrov, alla sua morte (2004) è stato nominato vice primo ministro della Cecenia, quindi ministro (2005); nel 2007, grazie all'intervento di V. Putin, è stato messo a capo della Repubblica autonoma russa di Cecenia. Il suo ... Vladimir Vladimirovič Putin Putin ‹pùt'in›, Vladimir Vladimirovič. - Uomo politico russo (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1952). Presidente della Federazione russa dal 2000 al 2008, quindi rieletto nel 2012. Formatosi nei servizi segreti sovietici, come primo ministro (1999) e presidente della Repubblica (2000, confermato 2004, ... Boris Nikolaevič El´cin El´cin ‹i̯èlzïn›, Boris Nikolaevič. - Uomo politico russo (Sverdlovsk 1931 - Mosca 2007). Come segretario del partito comunista sovietico (1985-87), ha promosso il processo di riforma già avviato, accentuandone le spinte innovatrici. Presidente della Repubblica federativa sovietica russa (1990), poi ...
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Altri risultati per Cecenia
  • Cecenia
    Enciclopedia on line
    (russo Čečnja) Repubblica della Federazione Russa (12.300 km2, 1.162.801 ab. nel 2006), nata nel 1991 dalla divisione in due distinte unità politiche della Ceceno-Inguscezia (esistente dal 1936 in seguito alla fusione dell’oblast′ autonoma dei Ceceni e dell’oblast′ autonoma degli Ingusci, costituite ...
  • Cecenia
    Dizionario di Storia (2010)
    Repubblica della Federazione russa, nata dalla divisione della Ceceno-Ingushetiya. Dopo essersi autoproclamata, nel nov. 1991, Repubblica indipendente, la C. ha subito un primo intervento militare russo tra il 1994 e il 1996. Tuttavia, il massiccio dispiegamento di forze da parte di Mosca non è riuscito ...
  • Cecenia
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2006)
    di Paola Salvatori Autoproclamatasi repubblica indipendente nel novembre 1991, la C. - guidata dal leader nazionalista D. Dudaev - si trovò a dover fronteggiare nel corso degli anni successivi la dura reazione di Mosca, fermamente decisa a non perdere la sua influenza diretta in una zona strategicamente ...
  • CECENIA
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    Il Territorio autonomo dei Ceceni, creato nel novembre del 1922, venne unito nel gennaio 1934 al Territorio autonomo degli Ingusceti, creato nel luglio 1924, per formare insieme il Territorio autonomo dei Ceceni-Ingusceti (o Ceceno-Inguscezia), elevato nel dicembre 1936 a repubblica autonoma (ASSR) ...
  • CECENIA
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Provincia autonoma della Caucasia Settentrionale, formata con due distretti tolti all'antica provincia di Terek. Misura 9200 kmq. di superficie. Confina a N. con il territorio dei Calmucchi, ad E. con il Daghestan, a O. con il paese degl'Inguš, a S. con la provincia degli Osseti. È regione montuosa, ...
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Vocabolario
cecèno
ceceno cecèno agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla popolazione caucasica dei Cecèni, stanziata nella Caucasia centrale; abitante della Cecenia (russo Čečnja), repubblica autonoma della Federazione Russa, nata dalla divisione...
euroislam
euroislam (Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che rappresenta il suo concetto chiave, un...
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