Pseudonimo di Girolamo Spinelli (sec. 17º), benedettino padovano, che se ne valse per sostenere le ragioni di Galilei contro Baldassarre Capra (che lo accusava d'aver interpretato erroneamente dalla sua cattedra l'apparizione della stella Nova del 1604) nel Dialogo in prepuosito de la stella nuova, ecc. (1605), alla cui stesura pare non sia stato estraneo lo stesso Galilei.