CAVALLI.
- Famiglia veneziana, d'incerta origine. La prima notizia sicura che si ha della famiglia C. è che essa entrò a far parte del patriziato veneziano al tempo della guerra di Chioggia nel 1381, a ricompensa dei meriti militari di Giacomo, assunto allora al generalato delle armi venete. Al valore di questi, Venezia dovette poi la riconquista di Feltre, di Belluno, di Pola e dell'Istria. Morì nel 1386.
Fra i discendenti di Giacomo si ricordano, come più notevoli, Marino, figlio di Sigismondo, che fu ambasciatore a Carlo V nel 1543, in Francia nel 1560, a Roma nel 1566, a Costantinopoli negli anni successivi. Le relazioni delle sue ambascerie (pubblicate dall'Alberi, in Relazioni degli Ambasciatori Veneti) costituiscono uno dei maggiori monumenti di sapienza politica, nel quale è tracciato un quadro nitido, preciso e singolarmente suggestivo della vita politica europea del '500. Il figlio Sigismondo, prima ambasciatore in Baviera, poi nel 1563 al duca di Savoia, nel 1568 in Spagna; e il nipote Marino di Giovanni, ambasciatore in Francia nel 1600, nel 1611 a Roma, sebbene con minor altezza d'ingegno, seguirono le orme del rispettivo padre ed avo.
Bibl.: E. A. Cicogna, Saggio di bibliografia veneziana, Venezia 1847; G. Soranzo, Bibliografia veneziana, Venezia 1885.