MÉRÉ, Cavaliere de
Moralista francese, nato verso il 1610, morto nel 1685. Discendente da una nobile famiglia del Poitou (Brossin secondo alcuni, Gombault secondo altri), della sua vita si conosce soltanto che partecipò alla spedizione navale del duca di Beaufort contro i pirati di Gigeri, nel 1664. Invece è giunta fino a noi la fama della sua compitezza ed eleganza di modi; della quale fu modello vivente alla società del suo tempo e trattatista nelle Conversations (1669), nei Discours (1677-78), nelle Lettres (1682), e in altri scritti pubblicati postumi (Øuvres posthumes, 1700).
Fu maestro di belle maniere alla Maintenon, che però non gli serbò alcuna gratitudine; e tentò anche d'iniziare agli usi del "mondo" il grande Pascal, nel periodo in cui questi, non ancora trentenne, frequentava il duca di Roannez e i salotti delle "preziose". Particolarmente interessanti le Lettres, in cui appare, dietro la maschera mondana, il vero volto d'un libertin, ossia d'un libero pensatore.
Ediz.: Conversations du Chevalier de M. avec le Maréchal de Clerambault, Parigi 1929; Øuvres du Chevalier de M., Parigi 1930.
Bibl.: E. Chamaillard, Le Chevalier de M., Niort 1921; P. Viguié, Le Chevalier de M., Parigi 1922.