Figlio (m. 61 a. C.) di Quinto Lutazio C., esponente del partito conservatore, combatté, durante il suo consolato (78 a. C.), il tentativo del collega Lepido di abbattere gli ordinamenti conservatori di Silla. Dedicò nel 69 il nuovo tempio di Giove Capitolino (donde il soprannome), e costruì il Tabulario. Censore nel 65, fu sconfitto da Cesare nelle elezioni a pontefice massimo (63).