cattura-voti
(cattura voti), s. m. e f. e agg. Chi o che si propone di catturare voti per la propria parte politica.
• Poi [Gianni] Lettieri precisa: «Sia chiaro, non intendo tirare nessuno per la giacca. Ognuno avrà la sua linea, i suoi progetti, i suoi metodi di governo». Intanto oggi presenta lista civica, logo e campagna su web. Muove i primi passi il partito trasversale, la nuova macchina cattura-voti. (Tiziana Cozzi, Repubblica, 5 aprile 2011, Napoli, p. I) • Scaldano i motori anche gli assessori regionali Remo Sernagiotto (dato per certo), Isi Coppola e Renato Chisso più con funzioni di «cattura voti». (Giorgio Gasco, Gazzettino, 8 aprile 2014, p. 12, NordEst).
- Composto dal v. tr. catturare e dal s. m. voto.
- Già attestato nell’Unità del 21 gennaio 1968, p. 11, Roma, nella variante grafica cattura voti.