cattolico-democratico
s. m. e agg. Chi o che segue gli orientamenti politici democratici e fa riferimento ad ambienti cattolici.
• Il nuovo movimento di «Futuro e libertà» creatosi intorno a [Gianfranco] Fini potrebbe calamitare alcuni di quei settori risvegliandoli dall’ipnosi e portandoli ad una piena consapevolezza dei propri doveri civici. Personalità come [Giuseppe] Pisanu potrebbero svolgere un compito importante di raccordo con altri settori cattolico-democratici. (Eugenio Scalfari, Repubblica, 1° agosto 2010, p. 1, Prima pagina) • Graziano Delrio è appena arrivato a Todi alla kermesse dei cattolico-democratici. Vorrebbe parlare di fede e politica. Del ruolo dei credenti nel Paese. Di quella «straordinaria vocazione dei cattolici ad essere fonte di dialogo, e non di conflitto», (Marco Iasevoli, Avvenire, 23 giugno 2013, p. 5, Primo piano) • Una traiettoria che lascia spazio all’attacco di [Matteo] Renzi, che peraltro è stato l’artefice del «pensionamento» proprio di [Romano] Prodi: quando fece cadere la sua candidatura al Quirinale e, senza i voti del centrodestra, volle eleggere a Capo dello Stato un altro cattolico-democratico: Sergio Mattarella. (Fabio Martini, Secolo XIX, 13 marzo 2016, p. 7, Politica).
- Composto dai s. m. e agg. cattolico e democratico.
- Già attestato nella Nuova Stampa del 6 agosto 1958, p. 3 (Carlo Casalegno).
> cattodem, cattodemocratico.