cattocentrista
(catto-centrista), s. m. e f. e agg. Chi o che segue orientamenti politici di centro e fa riferimento ad ambienti cattolici.
• Stavolta l’attualità ha una ricetta con tre ingredienti. E cioè la Lega, i catto-centristi di destra del Movimento per l’Autonomia (Raffaele Lombardo) e il solito Ernesto Galli Della Loggia sul «Corsera». Problematico ma pur sempre corrivo, nel rispolverare un refrain degli anni 80: l’albero genealogico delle Br. (Bruno Gravagnuolo, Unità, 5 luglio 2007, p. 6, Oggi) • Questa volta le parole del presidente della Cei risuonano probabilmente per chi ha l’ambizione di animare il fermento cattocentrista, proprio a partire dall’Udc e dal suo leader [Pier Ferdinando] Casini. (Fabrizia Bagozzi, Europa, 25 settembre 2012, p. 3, News Analysis) • In definitiva la Dc e i suoi alleati intendevano espellere in modo definitivo i comunisti dalla dialettica democratica? E la direzione del Pci voleva in ultima istanza districarsi così da non trovarsi imbrigliata in un coinvolgimento pieno con il blocco catto-centrista che ne avrebbe sterilizzato l’autonomia politica e di classe? (Mario Pirani, Repubblica, 14 ottobre 2013, p. 39, Commenti).
- Composto dal confisso catto- aggiunto al s. m. e f. e agg. centrista.
- Già attestato nel Corriere della sera del 1° febbraio 1998, p. 41, Cronaca di Roma (Giuseppe Pullara), nella variante grafica catto centrista.