CATONE Liciniano, Marco Porcio (Marcus Porcius Cato M. f. Licinianus)
Figlio di Marco Porcio Catone, nato attorno al 192 a. C., in servizio militare in Liguria nel 173, si comportò valorosamente alla battaglia di Pidna nel 168, praetor designatus per il 151, morì nel 152 a. C. prima del padre (Cic., Titsc., 3, 28; Ad famil., IV, 6): Non meno del genitore fu celebrato come giurista, sia come autore di responsa, sia come scrittore fecondo (Dig., I, 2, De origine iuris, 2, 38). A lui, anziché al padre, con il quale dai posteri fu talora confuso, pare si debbano attribuire dei Commentarii iuris civilis e un'altra opera in almeno quindici libri. Egli è probabilmente l'autore della regola catoniana, secondo la quale un legato che non avrebbe prodotto effetto se il testatore fosse morto al momento della confezione del testamento, non può produrne in seguito (Dig., XXXIV, 7, De regula catoniana,1, pr.).
Bibl.: P. Krüger, Geschichte der Quellen und Literatur des Röm. Rechts, 2ª ed., Lipsia e Monaco 1912, pp. 59-60; F. P. Bremer, Iurisprudentaie antehadrianae quae supersunt, Lipsia 1896, I, p. 19 segg.; W. Drumann e P. Groebe, Geschichte Roms, 2ª ed., Torino 1899-1908, V, p. 160 segg.; J. Lambert, La règle Catonienne, Parigi 1925; P. Jörs, Römische Rechtswissenschaft z. Zeit der Republik, I, Berlino 1888, pp. 267-69.