FRANCESCHI FERRUCCI, Caterina
Poetessa e scrittrice, nata a Narni il 26 gennaio 1803, morta a Firenze il 28 febbraio 1887. Sposò il latinista Michele Ferrucci (1801-1882) e lo seguì a Ginevra, dove questo fu professore universitario dal 1836 al '44; tornata con lui in Italia, quando il marito fu chiamato all'università di Pisa, visse in questa città e a Firenze il resto dei suoi giorni. Giovanissima ancora, acquistò fama per i suoi versi classicheggianti, che rivelano spesso lo studio amoroso del Petrarca e del Leopardi. In essi cantò gli affetti famigliari, la fede e, specialmente negli anni dal 1846 al '48, anche la patria, mentre il marito e un suo figlio combattevano coi volontarî toscani in Lombardia. Fra il 1847 e il 1852, scrisse varie opere in cui incitava caldamente le madri italiane a prendere in mano le sorti del paese: questi scritti, in cui si risente l'influenza giobertiana, ebbero larga diffusione al tempo loro. Nel 1871 fu, prima e unica donna, nominata corrispondente dell'Accademia della Crusca.
Opere: Della educazione morale della donna italiana, Torino 1847; Della educ. intellettuale, libri quattro indirizzati alle madri italiane, Torino 1849-1851; Degli studi delle donne, Torino 1853; Letture morali ad uso delle fanciulle, Genova 1851-52; Ammaestramenti religiosi e morali ai giovani italiani, Firenze 1877; Rosa Ferrucci ed alcuni suoi scritti, Firenze 1857; Della repubblica in Italia, Milano 1848; I primi quattro secoli della letteratura italiana, Firenze 1856-58; Prose e versi, Firenze 1873; Epistolario, ed. G. Guidetti, Reggio Emilia 1910.
Bibl.: G. Chiari-Allegretti, L'educazione nazionale nella vita e negli scritti di C. F. F., Firenze 1932 (con bibl.).