CATENE
. Dal sec. XIII si sogliono designare con questo nome alcune raccolte di scolî alla Sacra Scrittura (in gr. ἐκλογαί, più tardi σειρά) messe insieme da tardi compilatori (sec. VI e segg.) unendo passi di scrittori ecclesiastici anteriori, relativi a un determinato brano della Scrittura. Si tratta in sostanza di vere e proprie antologie di esegesi biblica che, come genere letterario, vanno riferite e riavvicinate più alle collezioni degli scolî ai classici e degli scolî giuridici (v. scolio) che ai florilegi ascetico-morali, raccolte di pareri dei Padri su una determinata questione dogmatica (cfr. Th. Schermann, Die Geschichte der dogmatischen Florilegien, von V-VIII Jahrhundert, in Texte und Untersuchungen, nuova serie, XIII, 1905) anch'esse impropriamente chiamate catene. Procopio di Gaza (morto nel 518 c.) sembra aver introdotto per primo, nelle sue egloghe all'Ottateuco (in Migne, Patrol. Graeca, LXXXVII), questo tipo di commentario a catena che ebbe in seguito grandissimo favore. Nei manoscntti, numerosissimi, che ci hanno conservato queste catene, il testo biblico occupa il centro della pagina ed è scritto in lettere più grosse, tutto all'intorno sono i frammenti esegetici preceduti dal nome, spesso scritto in rosso, dell'autore da cui sono tratti (catene marginali); talora il testo sta a sé ed è seguito dai frammenti, talaltra è disposto su una colonna e il commento sull'altra. In generale il compilatore sceglie come sua fonte principale un solo commento (o due) che segue nella maggioranza dei casi, e solo in linea sussidiaria fa ricorso ad altri, alle volte una fonte principale manca. La grande importanza di queste catene, oltre che per la storia stessa del testo biblico, è data dal fatto che esse ci hanno conservato brani di scrittori altrimenti ignoti o noti solo di nome.
Bibl.: R. Devresse, Chaînes, in Supplément au Dictionnaire de la Bible del Vigouroux, I, Parigi 1928, coll. 1084-1233 (con larghissima bibliografia; è il lavoro più recente e più completo); id., Le commentaire de Théodore de Mopsueste sur les psaumes, in Revue Biblique, XXXVII (1928), p. 340 segg.; XXXVIII (1929), p. 35 segg.; id., Notes sur les chaînes grecques de Saint-Jean, in Revue Biblique, XXXVI (1927), p. 192 segg.; v. anche G. Caro e H. Lietzmann, Catenarum graecarum catalogus, Gottinga 1902; H. Lietzmann, Katenen, Friburgo in B. 1897; Catenenstudien, a cura di H. Lietzmann, voll. 2, Lipsia 1909-12; K. Staab, Die griechischen Katenencommentäre zu den Katholischen Briefen, in Biblica, V (1924), p. 296 segg.; id., Die Paulus Katenen, Roma 1926.