CATANZARO (IX, p. 430; App. I, p. 388; II, 1, p. 535)
La popolazione residente nel comune, che nel 1951 era di 59.969 abitanti, era salita nel dicembre 1957 a 71.762 ab., dei quali circa 50.000 nel capoluogo, il rimanente nelle frazioni collinari o premontane Pontegrande, Gagliano, Siano e in quelle di Santa Maria e di Marina di Catanzaro, quest'ultima con centro di circa 6000 ab. a carattere agricolo-industriale e stazione ferroviaria importante sulla linea Taranto-Reggio. Il centro capoluogo, già ampliatosi largamente nella zona collinare a N della città nel primo dopoguerra, si è ancora accresciuto nella stessa zona, sì da formare un nuovo ambiente urbanistico a sé, completamente differente dall'originario, abitato specialmente dal ceto impiegatizio e collegato con buoni servizî pubblici di trasporto col vecchio centro cittadino. Questo ha conservato in complesso il suo aspetto ottocentesco, che in qualche parte hanno alterato recentissime costruzioni di pubblica utilità (palazzo delle Poste, palazzo provinciale degli uffici, nuovo Teatro comunale, ecc.), mentre un nuovo rione, di carattere popolare, si è venuto formando sul pendìo SE della rupe su cui sorge la città, lungo la tortuosa strada che la congiunge alla località Sala (stazione FF. SS.), essa pure in fase di ampliamento dovuto ad affermazioni di carattere industriale. Dalla costruzione in corso della "Strada dei due Mari", che congiungerà la frazione Marina direttamente con il tratto fondovalle della strada statale 19 bis Catanzaro-Bivio per Nicastro, e da quella di un amplissimo ponte in costruzione sulla Fiumarella (ad O della rupe) deriveranno ulteriori sviluppi dell'abitato periferico, verso SO e O. C. si è arricchita recentemente di una nuova sede, modernamente attrezzata, della notevole biblioteca comunale, e ha in progetto la costruzione di un apposito edificio per collocarvi l'interessante museo provinciale. Ultimata nella sola parte muraria è la costruzione del grande duomo, in sostituzione di quello distrutto nelle incursioni belliche del 1943, i cui danni sono ormai completamente riparati. C. è dal 1955 sede dell'Istituto professionale di tipo industriale per la Calabria.
Provincia di Catanzaro. - Su di una superficie territoriale di 524.733 ha, ed una agrario-forestale di 508.012 ha, la popolazione residente nel 1951 era di 695.212 ab. ed è stata calcolata nel 1957 di 762.305 ab. (densità 145). Sono da considerarsi attivi, cioè rientranti in gruppi di attività professionali, dai 10 anni in poi, nel 1957, 270.122 ab., con 173.222 addetti all'agricoltura (64% del totale), di fronte a 62.215 addetti alle industrie o a costruzioni e imprese varie, e 11.532 al commercio. Nella produzione agraria (1957) primeggiano i cereali (q 1.569.240), le coltivazioni industriali (spec. barbabietole da zucchero per q 1.146.700) e le olive (q 1.361.900).
Bibl.: Camera di commercio, industria e agricoltura di Catanzaro, C. economica (1952-57), I, Catanzaro 1958; Opere della Cassa per il Mezzogiorno in provincia di C., in Annuario stazione provinciale di Catanzaro, 1956.