CATALUCCIO di Pietro da Todi
Orafo. Un inventario della sacrestia di S. Domenico in Perugia, redatto nel 1458, descrive minutamente un calice firmato da Cataluccio da Todi, che ora si conserva nella regia galleria di detta città. Il calice è decorato da finissime storie e figurine di santi in argento niellato e smaltato, e nella patena v'è una grande formella polilobata con la Crocefissione dipinta a smalti translucidi e varî dischi con scene della Passione. È una delle opere più insigni dell'oreficeria del Trecento. C. aveva la sua bottega in Perugia, e nel 1379 la signoria della città acquistò da lui un busto di vescovo, in rame, ora perduto.
Bibl.: A. Rossi, in Giornale di erudizione artistica, 1872, pp. 76, 333; U. Gnoli, L'arte umbra alla mostra di Perugia, Bergamo 1908, p. 63 e fig. 145; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912.