CASTROVILLARI (A. T., 27-28-29)
Città della provincia di Cosenza, centro principale economico di tutta la parte estrema settentrionale della regione calabrese. È posta a 350 m. s. m. su un ampio terrazzamento che si stende alle falde del poderoso contrafforte della Serra Dolcedorme. La parte vecchia è costruita nell'angolo della confluenza del Coscile con il Fiumicello, in terreno a forte dislivello, e le sue case strapiombano sul Coscile. La parte meno antica è in terreno pianeggiante più a settentrione e si sta espandendo in un nuovo quartiere intorno alla stazione ferroviaria della linea complementare Stazione di Spezzano Albanese-Lagonegro. Nel 1815 il comune di Castrovillari aveva 5345 ab.; nel 1861 erano 7931; nel 1871, 9396; nel 1881, 10.505; essi diminuirono a 9945 nel 1911 e a 9905 nel 1921 (dei quali 8955 nel centro e 950 nelle case sparse) per lo spopolamento delle campagne, dovuto alla fortissima emigrazione transoceanica. La superficie del comune è di 150,97 kmq.
Castrovillari (medievale Castrum Villarum) è centro importante di mercati agricoli (cereali, vino, olio, bozzoli). La città ha industrie di fabbricazione di laterizî, di costruzione di carri e di strumenti agricoli, ecc.