CASTELMADAMA (A. T., 24-25-26)
Paese del Lazio, situato su un'altura a duplice cocuzzolo (453 m.) sulla sinistra dell'Aniene, 5 km. a nord-est di Tivoli; la stessa altura declina verso sud al Fosso d'Empiglione e da questa parte, ma assai più in basso, si vuole che fosse l'antica Empulum. Nel Medioevo sorse, presso il sito di quest'ultima, un Castrum Apollonii, mentre dell'abitato attuale, in cima all'altura, si ha notizia solo al principio del sec. XIV, allorché è chiamato Castrum S. Angeli; il nome fu mutato in quello odierno quando Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo V e sposa prima di Alessandro de' Medici, poi di Ottavio Farnese, lo ricevette in dote e vi dimorò parecchi anni. E il più cospicuo edificio del paese è tuttora il castello, il cui nucleo più antico risale alla primitiva costruzione degli Orsini (sec. XIV), mentre il primo recinto è dell'epoca di Margherita e i rifacimenti più recenti sono del sec. XVIII, quando il paese passò dai Farnese ai marchesi Pallavicino. Entro il castello si trova ancora la parrocchiale di S. Michele Arcangelo, a una navata con cappelle laterali e cupola sulla crociera del transetto (sec. XVII). Notevole in località Collicelli il tempietto dorico di S. Michele eseguito dall'architetto Stanislao Mattei dopo la pestilenza del 1867 e ora dedicato alla memoria dei caduti nella guerra 1915-18.
Castelmadama aveva 2716 ab. nel 1871, 3369 nel 1901 e 4043 nel 1921, quasi tutti agglomerati nel centro, unico del comune, il quale, per quanto assai vasto (29 kmq.), non ha molte aree coltivate ed è occupato su larghe estensioni da macchie e da pascoli. Castelmadama dista 4 km. dalla stazione omonima della ferrovia Tivoli-Avezzano, presso la quale è sorta da qualche anno una grande centrale idroelettrica alimentata dall'Aniene.